Il groviglio inestricabile del simbolo della DC
C’è un’annosa questione che da tempo impensierisce il partito. La riappropriazione del proprio simbolo, o per meglio dire il suo uso spendibile nelle consultazioni elettorali. Stiamo parlando dello storico scudo crociato che da più di cinquant’anni ha caratterizzato e identificato il partito della Democrazia Cristiana. Ovviamente comporterà un litisconsorzio necessario, vale a dire citando tutte le sedicenti associazioni o partiti che pretendono di rappresentare la storica Democrazia Cristiana, con tutte le conseguenze in termini di tempi di risposta della giustizia. Mi auguro che questo tema, così cruciale per l’identità e il futuro del partito, possa trovare ampio spazio in un Consiglio Nazionale che - chiedo al Presidente Renato Grassi - di convocare, prima possibile.