
IL POPOLO
Quotidiano della Democrazia Cristiana fondato nel 1923

Il Segretario Nazionale del partito, dott. Renato Grassi, anticipa qualche riflessione sulla Federazione dei Democratici cristiani e popolari in riferimento al “nuovo soggetto politico. Occorrerà partire dalle identità originarie per rilanciare lo strumento della Federazione non attraverso rigide norme statutarie, che alla fine non vincolano nessuno, ma attraverso scelte condivise e gestite da una struttura di coordinamento di carattere nazionale che operi per la progressiva aggregazione delle rappresentanze territoriali sui temi politico-programmatici e le scelte elettorali conseguenti.
E’ stata di fatto respinta al mittente la Cartolina indirizzata all’Unione dei Democratici Cristiani sollevando sconcerto, turbamento, smarrimento tra gli amici rattristati e avviliti da qualche irriducibile opportunista. Avremmo dovuto presentarci come Unione Democratici Cristiani, con lo stesso simbolo in tutte le regioni. Stiamo rischiando di diventare assolutamente irrilevanti per seguire sempre e solo la poltrona. Il Segretario DC esprime il proprio rammarico e la propria preoccupazione.
Era il 19 agosto 1954 quando, nelle prime ore dell’alba, moriva nella sua casa di Sella in Valsugana (TN) Alcide De Gasperi. Come non ricordarlo con nostalgia, con riconoscenza, con un auspicio: che presto la Chiesa lo riconosca beato?
In merito alla riunione della Federazione dei Democratici Cristiani il Presidente del Consiglio Nazionale della DC sen. Renzo Gubert ricorda l'impegno assunto in Assemblea dal presidente Gargani di procedere a una consultazione dei Soci sulla scelta del simbolo. Ricorda che nell'ultima Assemblea della Federazione si era deciso di partecipare alle elezioni regionali e procedere, almeno fino a fine 2020, come Federazione. Contesta l'insistenza di inserire nel simbolo il logo UDC, che è uno dei partiti federati. Contesta, inoltre, il riferimento nel logo al partito popolare che non evoca orientamenti di etica sociale attinenti alla tutela della vita umana, della famiglia, dell'educazione e alla questione antropologica. Valori che - al contrario - l'identità della Democrazia Cristiana comprende e promuove in modo esplicito.
Celebriamo ancora una volta il messaggio di don Luigi Sturzo che ci vede da tempo convintamente impegnati a unificare forze politiche ed associazioni che pur con varie denominazioni si richiamano alla cultura democristiana e cristiano sociale. Vogliamo costruire una casa comune, una aggregazione unita e plurale articolata democraticamente, e rispettosa dei contributi identitari delle varie componenti.
Nasce la Federazione popolare dei democratici cristiani. A celebrare il battesimo ufficiale, nell’auditorium Aldo Moro di via Campo Marzio, esponenti storici della DC. L’atto costitutivo è stato firmato davanti al notaio. Nessun amarcord, ma una rivendicazione dell’orgoglio identitario della Dc. Vedi la nuova versione del Regolamento provvisorio
Nel ricordo del monito di Alcide De Gasperi: “solo se saremo uniti saremo forti, solo se saremo forti saremo liberi", si intende con urgenza costruire un nuovo centro politico cristiano democratico, popolare, liberale e riformista, come il naturale argine alle posizioni radicaleggianti di sinistra e alle posizioni sovraniste e populiste.
L’agenzia di stampa AdnKronos ISSN 2465 – 1222 ieri 07 luglio 2018 alle ore 17:53 ha battuto una notizia che, per amore di semplice realismo, riferiamo con una postilla.
Molti fatti e accadimenti del nostro tempo denotano un vuoto di etica e di morale che fonda le sue radici in una sbiadita concezione antropologica.
Come Diogene sembra urgente mettersi alla ricerca ... dell’uomo.
I principi cristiani non siano finalizzati solo a un obbiettivo escatologico, ma debbano anche aiutare a elaborare i limiti e le caratteristiche qualificanti di impegno dei cattolici in politica, alla luce dell'Umanesimo Cristiano.