
IL POPOLO
Quotidiano della Democrazia Cristiana fondato nel 1923

Nel Vangelo secondo Matteo leggiamo: “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico, ma io vi dico…” Gesù dichiara dunque di voler correggere la “Legge antica” data dall’Onnipotente al popolo ebraico mediante l’introduzione di un “comandamento” nuovo e diverso. Un comandamento che di per se stesso trasforma radicalmente la legge vigente. Osserviamo attentamente: la legge antica ordinava di amare il prossimo ossia le persone che ci vivono accanto, i connazionali e correligionari mentre ordinava di odiare “i nemici”. Gesù invece col nuovo comandamento ci ordina di amare nemici e perfino di pregare per coloro che ci perseguitano.
In questi ultimi tre secoli c'è, nei rispettivi anni ‘20, un comune denominatore che sembra marcare, dinamiche politiche e accadimenti socio-economici, soprattutto del quadrante Euro-atlantico, lasciando un riverbero profondo nello scorrere dei successivi decenni, ora favorendo, ora imbrigliando, quando non si è osteggiato brutalmente, il percorso di riconoscimento e di avanzamento dei diritti dei popoli. Una retrospettiva che rende palpabile il tormentoso ed altalenante cammino dell'umanità, sempre alla prova di inediti eventi ...
Il Killer del momento, cioè il covid che ci attanaglia da più di un anno, ha mietuto un'altra vittima, portandoci via Silvio Lega. Lo ricordo con affetto poiché la sua intelligenza, la capacità analitica e la preparazione politico culturale, certamente, non gli facevano difetto. Da oggi, questo cavallo di razza, non correrà più, ma il ricordo e l'insegnamento, da lui lasciati, cammineranno con il nostro impegno:ti abbraccio Silvio, con affetto e ammirazione.
Dalle cronache emerge di tutto. Sono settimane interessanti. Più di tutto mi sembra, però, che emergano le storie di due padri, politici, ma sempre padri. Sono storie personali, ma profondamente indicative del marasma sociale in cui stiamo vivendo. La prima è quella dell’on. Andrea Romano, un uomo della sinistra, intelligente e capace. L’altro padre è un uomo altrettanto noto, il comico Grillo. È talmente noto che è chiamato dal nostro Presidente della Repubblica alle consultazioni per la formazione del governo.
Nel rispetto delle indicazioni della Direzione Nazionale,la Democrazia Cristiana nel Lazio ha scelto, dopo aver constatato l’impossibilità di soluzioni diverse, di appoggiare la lista civica “Francesco Rocca Presidente” sia nella Provincia di Roma che in quella di Latina. In tali liste si presentano a Roma e Provincia GIORGIO HELLER E DANIELA TIBURZI. Nella Provincia di Latina ANTONIO COSTANZI E LUCIA MATITA. Il pieno successo dei nostri candidati passa dall’impegno di ognuno di noi sul territorio : i voti si guadagnano uno ad uno e nulla va lasciato al caso.
Chi sente doveroso impegnarsi per il bene comune con tale ispirazione e con i suoi principi di etica sociale, trova nella Democrazia Cristiana lo strumento associativo ideale per esprimere questa responsabilità. In marzo ci sarà il XX Congresso nazionale con i soci vecchi e nuovi. Ci si può forse disinteressare o limitarsi al voto nelle elezioni, ma il modo più efficace per contare davvero resta l’impegno in associazioni che hanno come obiettivo il perseguimento del bene comune. La Democrazia Cristiana ha una lunga e qualificata storia, che in Trentino vanta nomi come Alcide Degasperi e un bilancio assai positivo per il Trentino, l’Italia e l’Europa.
Costernato dalla notizia, esprimo il profondo dolore da parte di tutti gli iscritti della Democrazia Cristiana di Roma per la morte dell’On. Alberto Alessi. Mirabile esponente della Democrazia Cristiana, mai si risparmio’ davanti alle grandi sfide nel nome dei supremi valori della libertà, della vita, della giustizia sociale e della pacifica convivenza tra i popoli. Uomo generoso e dalla formazione enciclopedica: molto apprezzate sono state le sue riflessioni nei diversi ambiti dell’esistenza umana, e le sue novelle, spesso pervase da sottile ironia, ma con allo sfondo, sempre, la grande speranza nell’universale cammino dell’Umanità.
Si è tenuto venerdì u.s. nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina un ampio e partecipato convegno sui vari aspetti della disabilità. Pippo Previti, della segreteria della DC ha spiegato le ragioni del titolo: “Disabilitati”, in quanto si rileva, non solo dalle istituzioni, un certo disinteresse verso i soggetti con disabilità, come se si fosse spenta l’attenzione verso questi nostri fratelli. Eppure, ha continuato Previti, la civiltà di una comunità si misura nel modo in cui si prende cura dei suoi membri più fragili. Alla fine del convegno si è stabilito, considerata la vastità degli argomenti di affrontare singolarmente i vari temi, approfondendone tutti gli aspetti.
Con il 6,50% dei voti e 5 deputati la Democrazia Cristiana torna da protagonista nella più alta Istituzione rappresentativa in Sicilia. La D.C.siciliana, in questo scenario, ha coerentemente seguito una linea politica di conferma delle tradizionali alleanze elettorali rivendicando al tempo stesso la sua caratterizzazione identitaria di partito centrista e popolare. Il Partito ha radici profonde nella storia e nella cultura politica del nostro Paese, ma guarda al futuro per costruire una D.C. aperta agli apporti più qualificati della società con una classe dirigente rinnovata e largamente partecipata da giovani e donne.