
IL POPOLO
Fondato nel 1923 da Giuseppe Donati

Pubblichiamo il testo integrale della prolusione che il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha proposto al Convegno “Il Codice di Camaldoli”, che si tiene presso il Monastero di Camaldoli (Ar) dal 21 al 23 luglio. Se c’è una cosa che colpisce nel Codice, che ispira tutta la riflessione è lo stretto rapporto tra la persona, l’“io” e la comunità, la “convivenza”, lo Stato, il “noi”. Sarebbe importante che i cristiani europei tornassero a confrontarsi perché l’Europa cresca, ritrovi le sue radici e la sua anima, si doti di strumenti adeguati alle sfide.
Promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Comunità di Camaldoli, dalla Conferenza Episcopale Toscana, da Camaldoli Cultura, l'iniziativa intende celebrare - a ottant'anni dall'incontro del luglio 1943 uno dei documenti più significativi del cattolicesimo italiano del Novecento. Obiettivo del convegno è rileggere il Codice di Camaldoli alla luce della recente storiografia, indagare le sue fonti e i motivi di ispirazione, ripercorrere l'itinerario intellettuale delle personalità coinvolte nel suo allestimento, ma anche interrogarsi sulla capacità progettuale dei cattolici.
La scomparsa di Arnaldo Forlani é motivo di profondo dolore in quanti ne hanno apprezzato le qualità umane, etiche, culturali e politiche, di cui ci è stato maestro. La Democrazia Cristisana lo ricorderà sempre come esempio di rettitudine e coerente fedeltà ai valori democratico cristiani. Il Segretario Nazionale dott. Totò Cuffaro, il Presidente del Consiglio Nazionale dott. Renato Grassi, tutti i Dirigenti e gli Amici DC esprimono ai Figli e ai Familiari tutti i sentimenti del più profondo cordoglio e affidano l'anima dello scomparso alla tenerezza e alla misericordia di Dio.
Il Santo Padre Francesco ha inviato al Presidente, Dott. Manfred Weber e ai Membri del Gruppo del Partito Popolare Europeo nel Parlamento Europeo un messaggio che pubblichiamo integralmente. Il Santo Padre ricorda al PPE di avere "un patrimonio ricchissimo a cui attingere per portare il vostro contributo originale alla politica europea, cioè la dottrina sociale della Chiesa. con i suoi due principi di solidarietà e sussidiarietà e alla loro dinamica virtuosa. Ricorda, inoltre, la visione di un’Europa che tenga insieme unità e diversità. Un’Europa che valorizzi pienamente le diverse culture che la compongono, la sua ricchezza enorme di tradizioni, di lingue, di identità, che sono quelle dei suoi popoli e delle loro storie; e che nel contempo sia capace, con le sue istituzioni e le sue iniziative politiche e culturali, di far sì che questo mosaico ricchissimo componga figure coerenti.
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Totò Cuffaro è nato a Raffadali (AG) 1 febbraio 1958. E’ medico, laureato in giurisprudenza, padre di due figli e felicemente nonno. Nel XX Congresso della DC del 6 e 7 maggio 2023 è stato eletto Segretario politico nazionale all’unanimità e per acclamazione e ha dichiarato: “Continua il nostro impegno per far crescere la DC in tutto il Paese, nella consapevolezza che deve essere giovane e donna ed essere un partito libero, aperto, plurale e democratico. Un partito di Liberi e forti dove ogni democristiano possa riconoscersi, un partito che sia degli elettori non di chi ritiene di esserne proprietario, altrimenti non potrà mai essere libero e forte”.
Oggi, 9 maggio ricorre la giornata Giornata in memoria delle vittime del terrorismo.Non può passare sotto silenzio il martirio di Aldo Moro politico italiano della Democrazia cristiana, più volte presidente del Consiglio, sequestrato e poi ucciso dai terroristi delle Brigate rosse trentotto anni fa, a Roma. Il 9 maggio 1978 in via Caetani, fu ritrovato il suo corpo nella Renault rossa. Quella foto ha fatto il giro del mondo. Nel 2007 il Parlamento italiano ha riconosciuto il 9 maggio "Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice".
Totò Cuffaro è stato eletto, all'unanimità, segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana. L'elezione è avvenuta per acclamazione da parte dei circa 500 congressisti al termine del XX Congresso Nazionale della Dc che si è celebrato a Roma nei giorni 6 e 7 maggio 2023 presso il centro congressi Sheraton del Parco dei Medici. Presidente del partito è stato eletto Renato Grassi e vice segretario del partito, Giampiero Samorì. Il neo segretario accettando la avvenuta elezione ha dichiarato:"Riprendendo ciò che disse Martin Luther King 60 anni fa, We Have a Dream, abbiamo un sogno, bellissimo e difficile, ma non utopico. Vogliamo un Paese dove si possa votare un partito di valori, libero, aperto, plurale, che garantisca diritti, giustizia, e libertà. Un partito, la Democrazia Cristiana, che sia protagonista nella politica e nella società".
Aprendo il XX Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana che si celebra a Roma nei giorni 6 e 7 maggio 2023 il Segretario Nazionale uscente, dott. Renato Grassi, ha offerto ai 500 congressisti presenti la relazione che pubblichiamo integralmente. Il Segretario politico ha introdotto la sua riflessione dicendo che "noi riproponiamo con forza le motivazioni del nostro impegno politico, convinti che l'idea democristiana è viva ed attuale". E ha concluso: "gettiamo quindi il cuore al di là della siepe, e impegnamoci tutti a riportare la D.C. protagonista al centro dello scenario politico e parlamentare del nostro Paese".
La Segreteria del XX Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana comunica a tutti i Delegati e, per conoscenza, a tutti gli Iscritti il Programma della Assise Democristiana. Si tratta di un momento particolare della vita del Partito, chiamato a: "a) discutere la relazione del Segretario Politico e i temi del Congresso: b) proporre i programmi e deliberare gli indirizzi generali della politica del Partito; c) eleggere il Segretario Politico e il Consiglio nazionale" (cfr art. 71 dello Statuto 1992 - cfr. https://www.democraziacristiana.cloud/il-partito/statuto.html).
Il V° Gruppo di lavoro, coordinato da Mauro Carmagnola rifletterà sul tema: La forma Partito, e affronterà anche le questioni da essa derivanti: Riforma e snellimento della struttura statutaria della D.C. - Decentramento regionale del Partito - Informatizzazione della struttura organizzativa e comunicativa - Collegamento e presenza sui social e i mass media etc. - Maggior peso alle presenze negli organi rappresentativi agli eletti nelle istituzioni pubbliche - Interlocuzione e possibile impegno comune con le associazioni culturali, imprenditoriali e settoriali che operano ai vari livelli delle strutture comunitarie. Tra l'altro sarà indispensabile aprire una stagione di confronto col mondo cattolico, che non può trovare stabile rappresentanza nella Destra o nel Pd, ma ha come naturale riferimento un centro popolare di ispirazione cristiana dove si coniugano realismo e solidarietà, corrette visioni dell'uomo e concrete azioni a beneficio delle comunità.