
IL POPOLO
Fondato nel 1923 da Giuseppe Donati

La Lectio degasperiana è il grande evento pubblico che la Fondazione, d’intesa con l’Istituto Sturzo di Roma, organizza per onorare la memoria dello statista trentino nel suo paese natale nei giorni dell'anniversario della sua morte. Il 18 agosto pomeriggio, qualificati relatori si danno appuntamento a Pieve Tesino, il paese natale di De Gasperi. La Lectio degasperiana 2023 ha affrrontato un tema che fu caro ad Alcide De Gasperi, che ha segnato la storia del Trentino/Sud Tirol, ma che si presenta di straordinaria attualità anche oggi. La Lectio 2023, 20.ma edizione, è stata tenuta dalla vicepresidente della Corte Costituzionale, Daria de Pretis, trentina doc.
Era il 19 agosto 1954 quando, nelle prime ore dell’alba, moriva nella sua casa di Sella in Valsugana Alcide De Gasperi. Come non ricordarlo con nostalgia, con riconoscenza, con un auspicio: che presto la Chiesa lo riconosca beato? Anche se egli già gode della venerazione di molti e certamente la visione beatifica di quel Dio che ha amato e servito anche attraverso la più alta forma della carità: la politica a servizio dell’uomo e del bene comune.
Desidero tornare sul convegno celebrativo a 80 anni dal Codice di Camaldoli per esprimere una punta di amarezza per due ordini di motivi. Era presente “tanta bella gente” e importante: il presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, il cardinale Segretario di Stato i Sua Santità Pietro Prolin, il presidente della CEI, cardinale Matteo Maria Zuppi, il presidente della Conferenza Episcopale Toscana cardinale Giuseppe Betori. Primo rammarico: non c’era la Democrazia Cristiana. Il secondo rammarico è dato dal fatto che è mancato un preciso destinatario della Riconsegna del Codice di Camaldoli.
Pubblichiamo il testo integrale della prolusione che il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha proposto al Convegno “Il Codice di Camaldoli”, che si tiene presso il Monastero di Camaldoli (Ar) dal 21 al 23 luglio. Se c’è una cosa che colpisce nel Codice, che ispira tutta la riflessione è lo stretto rapporto tra la persona, l’“io” e la comunità, la “convivenza”, lo Stato, il “noi”. Sarebbe importante che i cristiani europei tornassero a confrontarsi perché l’Europa cresca, ritrovi le sue radici e la sua anima, si doti di strumenti adeguati alle sfide.
Promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Comunità di Camaldoli, dalla Conferenza Episcopale Toscana, da Camaldoli Cultura, l'iniziativa intende celebrare - a ottant'anni dall'incontro del luglio 1943 uno dei documenti più significativi del cattolicesimo italiano del Novecento. Obiettivo del convegno è rileggere il Codice di Camaldoli alla luce della recente storiografia, indagare le sue fonti e i motivi di ispirazione, ripercorrere l'itinerario intellettuale delle personalità coinvolte nel suo allestimento, ma anche interrogarsi sulla capacità progettuale dei cattolici.
La scomparsa di Arnaldo Forlani é motivo di profondo dolore in quanti ne hanno apprezzato le qualità umane, etiche, culturali e politiche, di cui ci è stato maestro. La Democrazia Cristisana lo ricorderà sempre come esempio di rettitudine e coerente fedeltà ai valori democratico cristiani. Il Segretario Nazionale dott. Totò Cuffaro, il Presidente del Consiglio Nazionale dott. Renato Grassi, tutti i Dirigenti e gli Amici DC esprimono ai Figli e ai Familiari tutti i sentimenti del più profondo cordoglio e affidano l'anima dello scomparso alla tenerezza e alla misericordia di Dio.
Il Santo Padre Francesco ha inviato al Presidente, Dott. Manfred Weber e ai Membri del Gruppo del Partito Popolare Europeo nel Parlamento Europeo un messaggio che pubblichiamo integralmente. Il Santo Padre ricorda al PPE di avere "un patrimonio ricchissimo a cui attingere per portare il vostro contributo originale alla politica europea, cioè la dottrina sociale della Chiesa. con i suoi due principi di solidarietà e sussidiarietà e alla loro dinamica virtuosa. Ricorda, inoltre, la visione di un’Europa che tenga insieme unità e diversità. Un’Europa che valorizzi pienamente le diverse culture che la compongono, la sua ricchezza enorme di tradizioni, di lingue, di identità, che sono quelle dei suoi popoli e delle loro storie; e che nel contempo sia capace, con le sue istituzioni e le sue iniziative politiche e culturali, di far sì che questo mosaico ricchissimo componga figure coerenti.
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Totò Cuffaro è nato a Raffadali (AG) 1 febbraio 1958. E’ medico, laureato in giurisprudenza, padre di due figli e felicemente nonno. Nel XX Congresso della DC del 6 e 7 maggio 2023 è stato eletto Segretario politico nazionale all’unanimità e per acclamazione e ha dichiarato: “Continua il nostro impegno per far crescere la DC in tutto il Paese, nella consapevolezza che deve essere giovane e donna ed essere un partito libero, aperto, plurale e democratico. Un partito di Liberi e forti dove ogni democristiano possa riconoscersi, un partito che sia degli elettori non di chi ritiene di esserne proprietario, altrimenti non potrà mai essere libero e forte”.
Oggi, 9 maggio ricorre la giornata Giornata in memoria delle vittime del terrorismo.Non può passare sotto silenzio il martirio di Aldo Moro politico italiano della Democrazia cristiana, più volte presidente del Consiglio, sequestrato e poi ucciso dai terroristi delle Brigate rosse trentotto anni fa, a Roma. Il 9 maggio 1978 in via Caetani, fu ritrovato il suo corpo nella Renault rossa. Quella foto ha fatto il giro del mondo. Nel 2007 il Parlamento italiano ha riconosciuto il 9 maggio "Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice".
Totò Cuffaro è stato eletto, all'unanimità, segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana. L'elezione è avvenuta per acclamazione da parte dei circa 500 congressisti al termine del XX Congresso Nazionale della Dc che si è celebrato a Roma nei giorni 6 e 7 maggio 2023 presso il centro congressi Sheraton del Parco dei Medici. Presidente del partito è stato eletto Renato Grassi e vice segretario del partito, Giampiero Samorì. Il neo segretario accettando la avvenuta elezione ha dichiarato:"Riprendendo ciò che disse Martin Luther King 60 anni fa, We Have a Dream, abbiamo un sogno, bellissimo e difficile, ma non utopico. Vogliamo un Paese dove si possa votare un partito di valori, libero, aperto, plurale, che garantisca diritti, giustizia, e libertà. Un partito, la Democrazia Cristiana, che sia protagonista nella politica e nella società".