Dopo due legislature in Commissione Difesa, capogruppo CDU e UDC e suo Vicepresidente e una nell'Assemblea parlamentare della UEO (Unione Europea Occidentale) con connessi contatti con la NATO a Bruxelles e con il Pentagono e il Dipartimeto di Stato USA, dopo aver assisitito alle vicende manipolative della verità a giustificazione della seconda guerra in Iraq, dopo aver per anni all'Università di Trento assistito alla strumentalizzazione della sinistra della presenza USA in Vietnam, permettetemi di essere vaccinato più volte contro le semplificazioni di tipo pacifista che anche parte del mondo cattolico assume. Mi pare che la presa di posizione che vorreste assumesse la DC assieme al mondo cattolico rifletta in parte le semplificazioni delle posizioni pacifiste. Nulla in contrario se corrispondono a sentimenti condivisi dai democratici cristiani e da altri cattolici o laici. Vorrei solo che prima di assumere queste posizioni ci fossero adeguati approfondimenti:

1. La pace in Europa dopo la seconda guerra mondiale è stata prodotta dall'equilibrio del terrore; le guerre che ci sono state sono motivate da ragioni che con la dotazione di armi atomiche hanno pocoa che fare. Si è trattato di conflitti etnico-nazionalisti (ex Jugoslavia in particolare, ma anche ora le regioni orientali dell'Ucraina). Nel Medio Oriente giocano motivazioni etnico-religiose o di controllo di fonti energetiche. Non penso che l'armamento atomico più o meno alto abbia giocato un ruolo. Anzi vi sono riflessioni che sostengono come l'effetto dell'armamento atomico sia dissuasivo di guerre che ne prospettino l'uso.

2. L'obiettivo del disarmo equilibrato, specie atomico, è molto positivo e in parte è stato realizzato già ai tempi di USA_URSS, Conferenza di Helsinki, ecc. In periodi ad alta tensione, come quello ora in relazione all'Ucraina, il clima non mi pare favorevole ad accogliere il riavvio di tale processo. Va rivista l'intera concezione della sicurezza in Europa e nel mondo, tale che renda possibile pensare,come già decenni fa, a un disarmo bilanciato e reciprocramente controllato. Vi immaginate cosa possono pensare Biden e Putin di un appello al disarmo in un periodo di alta tensione?

3. Non possiamo dimenticare che il male c'è, che la prepotenza c'è, che l'aggressività del lupo contro l'agnello c'è. E quindi prudenza vuole che ci si attrezzi per difenderci da prepotenza e aggressioni. La dottrina sociale cristiana ha posto in dubbio che sia lecita la legittima difesa con l'uso di armi nucleari (ma si potrebbe aggiungere con armi batteriologiche e chimiche di distruzione di massa), ma non ha mai negato la moralità della deterrenza e neppure l'uso di altre armi di difesa. Nell'umanità ci sono tanti Caino, ma non è prescritto dal cristianesimo che i tanti Abele debbano subirne l'aggressività. Pensiamo alla legittimazione da parte cristiana degli eserciti, di tante guerre (ricordo le battaglie di Vienna e di Lepanto); sono militari di eserciti cappellani e vescovi e benedicono i militari, e non solo quando sono in missioni di pace (ossia di uso della forza militare per controllare i tanti Caino).

Non voglio disturbare oltre, ma chiedo qualche riflessione.

Renzo Gubert