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Ambiente & Salute
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Il problema della lotta al consumo di sostanze stupefacenti è sempre all'ordine del giorno. Chi scrive ritiene utile una ripresa della discussione su una proposta dell'ormai lontano 1989 contenuta nel Disegno di legge n. 1593 d'iniziativa dei senatori Pizzol e Zanella. Per la cronaca va detto che la proposta non fu presa in considerazione dalla maggioranza parlamentare dell’epoca nonostante fosse stata ispirata da esperti di medicina, di psicologia, di pedagogia, e anche da alcuni rappresentanti delle pubbliche amministrazioni competenti in materia di ordine pubblico.
Dopo le recenti vicende delle alluvioni in Toscana e nel Veneto, Ettore Bonalberti ha ripetuto il mantra: “Si ripetono alluvioni, smottamenti, frane, morti e ritorna la brutta realtà di un Paese vittima di un permanente degrado geologico. Vale sempre l’aforisma di Leo Longanesi: “ Italia, Paese di inaugurazioni e non di manutenzioni”. Intervenire ex post costa molto di più di prevenire”. Serve un piano nazionale di difesa idrogeologica e piani territoriali regionali ad hoc, impegnando i bilanci dello Stato e delle Regioni in un’opera di difesa idrogeologica dell’Italia non più rinviabile, se non vogliamo vedere il Bel Paese sbriciolarsi, con costi in vite umane e economico sociali sempre più alti e insostenibili.
“L’Europa deve tornare a parlare di pace e di disarmo, deve tornare ad essere promotrice di dialogo e di incontro sullo scenario internazionale” è questo l’appello lanciato dalla parlamentare europea della Democrazia Cristiana Francesca Donato alla Conferenza internazionale ‘Disarmo nucleare: opportunità per la pace e la sicurezza energetica in Europa e nel mondo’ che si è svolta mercoledì 5 luglio a Bruxelles nella Sala Spinelli del Parlamento Europeo.
L'Unione Europea è nata per evitare gli errori e gli orrori della Seconda Guerra Mondiale ed è ispirata ai valori della solidarietà, della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità, con la collaborazione dell'Associazione "Civiltà dell'Amore", l'on. Donato promuove una conferenza internazionale su: "Disarmo nucleare: opportunità per la pace e la sicurezza energetica in Europa e nel mondo" che si terrà al Parlamento Europeo il 5 luglio dalle ore 15 alle 18 con lapartecipazione di illustri ospiti.
Questa accanto è stata la situazione della temperatura media nella settimana passata nel Mediterraneo che come si può vedere è un "mare tropicale" che fa convogliare al suo interno masse fredde che vengono dal Mar Nero e dall' Atlantico e ... così si formano nel Mediterraneo i vortici ciclonici. Questa è una situazione ormai stabilizzata e deve far riconsiderare molte azioni a cominciare dalla sistemazione dei Territori più esposti nel bacino centrale del Mediterraneo.
Con cadenza frequente e sistematica l’Italia vive la grave situazione causata dagli eventi, alluvioni e frane, che evidenziano il grado di dissesto idrogeologico del Paese in tutta la sua estensione, dalle Alpi alla Sicilia. Un dissesto dalle conseguenze enormi sul piano economico e sociale, all’origine del quale, oltre al cambiamento climatico in atto, concorrono molte responsabilità di noi esseri umani per le nostre azioni e quelle dei responsabili della cosa pubblica ai diversi livelli, per i quali vale sempre l’aforisma di Leo Longanesi, secondo cui: “ L’Italia è un Paese di inaugurazioni e non di manutenzioni”. Se in quarant’anni, i danni di alluvioni e frane sono stati stimati in oltre 50 miliardi, è evidente che il tema non può più essere rinviato, pena il disastro ambientale italiano.
Si è tenuto il 19 settembre scorso, presso l’Auditorium della CISL di Roma, moderato dall’Ing. Giuseppe Rotunno, presidente di Civiltà dell’Amore, l’importante seminario, primo promotore “Civiltà dell’Amore”, unitamente all’AIN (associazione italiana nucleare) e all’ ASTRI (Associazione di scienziati e tecnologi per la ricerca italiana) ed alla Cisl (settore elettrico),sul “Disarmo delle testate nucleari e la Conversione in energia e sviluppo”.
Si è svolto, qualche giorno fa, al Senato, in Sala Caduti di Nassiriya, l’interessante seminario sul Nucleare con la partecipazione di esponenti politici di varie Formazioni. Un'iniziativa che, come è noto, ha trovato l’immediata e convinta adesione e sostegno da parte della sezione di Roma della Democrazia Cristiana. Ci auguriamo che queste iniziative possano fare breccia nei tanti ambiti della società civile e tra le nostre Istituzioni nazionali e sovranazionali.
Il 5 giugno è la Giornata dell'Ambiente per ridestare la necessità di vegliare sulla Terra, di proteggerla e di salvaguardarla con abitudini pulite ed ecologiche. I nove confini del pianeta sono la crisi climatica, l'acidificazione degli oceani, il buco dell'ozono, il ciclo dell'azoto e del fosforo, l'uso dell'acqua, la deforestazione e altri cambiamenti nell'uso del suolo, la perdita di biodiversità, l'inquinamento delle particelle atmosferiche e l'inquinamento chimico.
Si è svolto, il giorno 31 maggio, a Bruxelles, presso la International Trade Union House, il Convegno internazionale sul Disarmo nucleare: “Opportunities for Peace and Work for Europe and the World”, promosso dal comitato per una Civiltà dell’Amore. Nel concludere l’interessante convegno il presidente Ing. G. Rotunno ha letto l'Appello che Civiltà dell’Amore, unitamente alle tante associazioni della società civile, rivolgono all’Ue un Appello all’Unione europea e ai suoi Stati membri per il Disarmo e la Conversione Nucleare