IL POPOLO

Economia

Il primo partito politico in Italia, in termini di consensi, è il partito del non-voto. Molta gente non si reca più a votare, dopo avere preso atto che, qualunque cosa si voti, il voto risulta irrilevante e le decisioni politiche che contano (politica estera, economia, salute) sono sostanzialmente sempre le stesse. Altre persone si recano ancora a votare, per senso di responsabilità e di dovere, senza essere molto convinti dell’utilità del voto. Similmente alla categoria precedente, non si attendono che cambino realmente le cose per le decisioni politiche che contano.
Un bell’articolo su Avvenire di Giovedì 31 Luglio (Raiffeisen, come vincere la miseria con il credito cooperativo) ha ricordato la figura di Friedrich Wilheim Raiffeisen, politico tedesco, fondatore delle Casse cooperative di credito in Germania, un’importante iniziativa solidaristica che in Italia troverà il suo realizzatore in Leo Wollenberg, in Italia come in Germania quale strumento per superare la miseria contadina.
Un contributo autorevole e prezioso del prof. Paolo Maddalena, già Vice Presidente della Corte Costituzionale, sul progetto di economia cristiana che gli amici di World-Lab intendono sperimentare nel Veneto, patria del Beato Giuseppe Toniolo, ispiratore e collaboratore di Papa Leone XIII, il pontefice dell’enciclica Rerum Novarum. Il prof. Paolo Maddalena evidenzia i fondamenti costituzionali dell’economia solidaristica.
L' Economia è retta da due Paradigmi economici fondamentali (tertium non datur) i quali sono stati esplicitati, per la prima volta, da World-Lab, assieme alle Modalità economiche in cui si declinano (vedi La Dignità delle Nazioni, Amazon Giugno 2015, in IT, EN, FR, SP, RU). Questo sviluppo della Scienza economica consente di evidenziare le strutture dei principali sistemi economici rendendole accessibili al largo pubblico di chi si occupa di politica e, conseguentemente, di aspetti sociali. Questi spesso non hanno una chiara visione della correlazione intercorrente fra la struttura del sistema economico e gli effetti sociali che da questa dipendono.
Gli amici veneziani di WorldLab, con la loro proposta di ACAM (Accademia Conviviale di Arti e Mestieri), hanno favorito l’avvio di un dialogo costruttivo sulla condizione attuale in cui versa la società occidentale dominata dal turbo capitalismo finanziario, che ha prodotto una delle più drammatiche ingiustizie economico sociali della storia umana. Un manipolo di edge funds (fondi speculativi), con sede operativa nella city of London e fiscale nello stato USA del Delaware, a tassazione fiscale zero, subordinano gli operatori dell’economia reale e della stessa politica, mentre, in quella che fu il modello della società liberale, come gli USA, una casta di tecnocrati e miliardari sono direttamente coinvolti nel governo dello stato più potente al mondo, guidato da un presidente ondivago alla loro mercè.
Un manipolo di miliardari e di tecnocrati dominano il mondo occidentale. Da tempo è stato superato il principio del NOMA (Non overlapping magisteria) e l’economia finanziaria domina quella reale e la stessa politica; la crisi della globalizzazione fa emergere ovunque movimenti e partiti nazionalisti e sovranisti e la democrazia liberale. che abbiamo conosciuto in Europa e negli USA, è in grave pericolo. L’avvento dell’intelligenza artificiale, col dominio di pochi sui mezzi che la gestiscono a livello dei media, è destinato a sconvolgere le modalità di formazione e gestione della cultura e della raccolta e controllo del consenso.
Per un’autentica ed efficace politica riformatrice tale da contrastare e battere lo strapotere della finanza che ha sin qui reso subalterne ai propri obiettivi sia l’economia reale che la stessa politica, sia indispensabile compiere le seguenti scelte di politica economica-finanziaria.
Ettore Bonalberti scrive: Ho ricevuto nei giorni scorsi dal dr. Roberto Torelli, del movimento articolo 53, un’interessante nota sull’inflazione e le disuguaglianze sociali aggravate dall’iniqua e differenziata tassazione tra settori deboli e forti della società italiana. Articolo 53 è un movimento politico culturale che persegue l’obiettivo di attuare integralmente ciò che stabilisce l’art. 53 della Costituzione
Il tema dell’iniquità fiscale ha rappresentato uno dei motivi del mio interesse giovanile per la politica. A 16 anni volli approfondire la questione del come pagano le tasse gli italiani. Trovavo anacronistico che in quegli anni si continuasse un sistema di prelievo fiscale non molto diverso da quello in uso nel Regno dei Borboni. Al posto degli antichi gabellieri del Re si erano sostituiti i datori di lavoro, le ricevitorie dei monopoli di stato e, soprattutto, progressivamente sempre più incidenti, i gestori delle pompe di benzina. Erano e lo sono tuttora i nuovi gabellieri permanenti dello Stato sovrano.
Il cambiamento d’epoca che con sempre maggior forza si annuncia, non potrà prescindere da una profonda metamorfosi del sistema economico attualmente dominante. Potrebbe, anzi, proprio cominciare da una rapida e radicale trasformazione della sua architettura, intesa come Chi (Modalità economica) gestisce Cosa (bene o servizio) e in che Misura. Le considerazioni sotto riportate, e soprattutto i suggerimenti conseguenti, sono indirizzati a chi intende entrare nell’agone politico con l’intento di orientare l’incipiente cambiamento epocale in un senso favorevole all’Uomo e alla Natura.