IL POPOLO

Attualità

La denatalità in Italia è inarrestabile. E' un Paese per vecchi: un italiano su 4 ha più di 65 anni. Negli ultimi 10 anni, in Italia, il numero di nuovi nati è diminuito del 25%: nel 2021, sono venuti al mondo solo 400.249 bambini. I morti sono stati 700000. Come se in un colpo solo fosse sparita una città di 300.000 mila abitanti. Secondo l’Istat la denatalità in Italia è in aumento. La popolazione residente continua a calare. Al 31 dicembre 2020, data di riferimento della terza edizione del Censimento permanente, la popolazione in Italia contava 59.236.213 residenti, in calo dello 0,7% rispetto al 2019. Saremo 57,9 milioni nel 2030; a 54,2 milioni nel 2050 e nel 2070 saremo 47,7 milioni.
Sono trascorsi cinque anni dalla scomparsa di Luciano Faraguti, che è stato uno degli amici e colleghi di partito tra i più importanti della mia esperienza politica. L’avevo conosciuto che non avevo vent’anni, lui di sette anni più vecchio di me, in quello che al tempo era un fisiologico ricambio nel Movimento Giovanile della DC. Mi bastò il suo sguardo, sempre caratterizzato da una sottile ironia e quel buffetto datomi sulla guancia, invitandomi a meglio attrezzarmi in fatto di abiti dei politici, quasi a predirmi una futura vita di parlamentare DC, che era nella prospettiva di quasi tutti i migliori giovani della Democrazia Cristiana.
Nasceva giusto cent’anni fa a Firenze don Lorenzo Milani, di cui Flavio Bertolini indaga oggi l’esperienza umana e il progetto educativo, non omettendo di segnalarne alcune “rigide prese di posizione”. Forte di due riferimenti trentini (don Marcello Farina e la casa editrice “Il Margine”), l’autore si sofferma sulla pedagogia del quotidiano attuata a Barbiana, comunità di vita ed accoglienza, scuola popolare operaia nonché esempio di sperimentazione educativa. Laboratorio popolare di scuola – in altre parole – ed insegnamento alla vita.
Il 27 febbraio è San Gabriele dell'Addolorata. Lo era anche nel 1934, quando Gabriele d'Annunzio scoprì - "non senza turbamento" - nel "Barbanera", suo almanacco favorito, l'esistenza di un santo suo omonimo e diverso dall'arcangelo, che già conosceva. Ne scrisse quindi per avere informazioni al "suo" parroco. La missiva, recante il motto “Primo Gruppo di Squadriglie”, era infatti indirizzata “al Reverendo Arciprete Don Giovanni Fava in Gardone soprano”. D'Annunzio non dimenticherà più la figura del santo giovane, suo omonimo e futuro patrono della sua terra d'Abruzzo. Ancora pochi giorni prima di morire, scriverà infatti alla moglie Maria Hardouin dei duchi di Gallese: “Ho atteso invano il dono promesso. Forse lo rivedrò, quando sarà spenta l’altra lampada nel giorno natale di san Gabriele".
Tondello agì in molti ambiti e in tutti creò saldi legami. Egli non plasmava, metteva piuttosto dei semi: infatti poi ognuno dei ragazzi ha preso la propria strada, diversa da quella degli altri. Figura di cristiano adulto e maturo, fu educatore e obiettore di coscienza al servizio militare. Era uno degli animatori dell’Azione Cattolica. Tondello militò nella sinistra Dc. Lo slogan del periodo era “Chi non sta con Zaccagnini non è giovane”: una specie di “Giovinezza”, ma in salsa democristiana. Ciao cari! Segni della presenza non rievoca solo la vicenda umana di un personaggio compianto, ma presenta piuttosto aspetti comuni e tratti condivisi dalla Chiesa e dal mondo cattolico di quegli anni, non sono nel Padovano.
WORLD-LAB è una “rete informale” di esperti internazionali di diverse formazioni scientifiche ed estrazioni culturali, facenti capo al sito www.worldlabnetwork.ru ,con sede a Mestre (VE). Essi condividono la duplice convinzione:che l’attuale modello di sviluppo occidentale, oramai imperante, è avviato al collasso sociale ed ambientale;che esiste un’ insperata via d’uscita, alla nostra portata, da imboccare urgentemente. Il saggio “Verso un mondo nuovo” un libro utilissimo da leggere, in quanto descrive con grande rigore un nuovo modello di società alternativo a quelli attualmente in atto nell’età della globalizzazione.
Gerardo Bianco è morto a Roma all’età di 91 anni. Molti amici lo ricordano storico esponente della Democrazia cristiana ed ex segretario del Partito popolare italiano. Era originario della provincia di Avellino. Deputato alla Camera per nove legislature (dal 1968 al 2008) ha ricoperto vari incarichi parlamentari, tra cui quello di capogruppo della Dc e vicepresidente della Camera dei Deputati. E’ stato ministro della Pubblica istruzione nel sesto governo Andreotti. La Democrazia Cristiana partcipa al lutto della Famiglia Bianco partecipando le espressioni di profondo cordoglio alla Consorte e ai figli e affidando l'anima del Caro Amico alla misericordia del Signore in attesa della risurrezione.
Nel quadro delle celebrazioni per il 68.mo anniversario della morte di Alcide De Gasperi, dopo aver ringraziato - tra gli altri - l’Arcivescovo di Trento per la sua consolidata partecipazione a questa ricorrenza; il parroco e il sindaco di Borgo Valsugana; la figlia di Alcide De Gasperi signora Paola, il senatore Aldo Degaudenz ha ricordato alcuni momenti dell’esperienza del giovane cattolico Alcide De Gasperi, un Trentino nell’Impero Austro-Ungarico sensibile al movimento dei cristiano-sociali ispirato dall’enciclica “Rerum Novarum” del papa Leone XIII. Il giovane Alcide De Gasperi, molto battagliero e determinato sarà protagonista di molte vicende durante il periodo giovanile. Il 19 luglio 1905: Alcide si laureò a Vienna “con distinzione” in filologia moderna. Negli anni seguenti sarà eletto, Consigliere Comunale a Trento 1909, Deputato al Parlamento di Vienna nel 1911, Deputato alla Dieta di Innsbruck nel 1914
All’indomani della Lectio “firmata” Sergio Fabbrini, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi ha presieduto venerdì 19 agosto nella chiesa parrocchiale di Borgo Valsugana la tradizionale santa Messa in suffragio di Alcide De Gasperi, a 68 anni dalla sua morte avvenuta nella casa di Sella in Valsugana.