IL POPOLO

Chiesa

Oggi, 18 maggio 2025, è stata celebrata in Piazza San Pietro la messa di inizio del pontificato di Leone XIV. Nell'omelia, il Papa ha spiegato che il suo ministero è quello di servire i fedeli nell'amore di Dio, arrivando persino a dare la vita per il gregge. La sua vera autorità è la carità di Cristo. Il Pontefice ha sottolineato la necessità di una Chiesa missionaria che annunci il Vangelo al mondo.
Il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto gli operatori della comunicazione presenti a Roma in occasione della morte di Papa Francesco e l'elezione del 267.mo Successore del Beato Pietro. Un discorso forte e articolato. Li ha ringraziati per il lavoro che hanno e stanno facendo in questo tempo, e ha raccomandato loro - tra l'altro -: "Disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio; purifichiamola dall’aggressività. Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce. Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra. Una comunicazione disarmata e disarmante ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana".
In due giorni il Conclave si è chiuso: fumata bianca e Papa a sorpresa. Tutte le previsioni, le anticipazioni, le profezie riesumate per l’occasione, gli oroscopi e le speranze sono andati in frantumi. Solo chiacchiere. Il nuovo Papa è americano, ma un americano anche del mondo latino-americano con passaporto peruviano e radici europee. Un mix perfetto, colto e poliglotta, influente ma non conservatore, progressista ma con juicio. La Chiesa, forse, non poteva far di meglio.
Al momento della chiusura della bara del Santo Padre Francesco è stato inserito un tubo di metallo con all'interno il Rogito, redatto dal maestro delle cerimonie pontifice, che racconta la vita del Papa. Nella bara rivestita in zinco è stato inserito anche un sacchetto con le monete coniate durante il suo pontificato, e, appunto, il documento che racconta vita e opere di Francesco. Il volto del Santo Padre è stato coperto da un velo bianco, simbolo del passaggio alla dimensione spirituale. Sul coperchio della bara una croce e lo stemma pontificio. Papa Francesco è sato posto nella bara con le sue scarpe ortopediche nere consunte, con le quali è sempre comparso in pubblico. Ecco il testo del Rogito in italiano e nell'originale latino.
Curatrice del volume “Il vescovo Giovanni Antonio Farina e il suo Istituto nell’Ottocento veneto”, pubblicato nel 1988 dalle Edizioni di storia e letteratura nella collana “Biblioteca di storia sociale”, suor Albarosa Bassani confessa: “Lo sento come una mia creatura anche se l’ho conosciuto da padre. L’ho tolto dal fango e adesso è nella luce”. Intervistata da Romina Gobbo, l’anziana religiosa parla appunto di Giovanni Antonio Farina (1803-1888), vescovo di Treviso e poi di Vicenza, quindi fondatore della congregazione delle Suore maestre di santa Dorotea – Figlie dei Sacri Cuori
Dodici anni fa, la sera del 13 marzo 2013, i Padri Cardinali, adunati nella Cappella Sistina, hanno eletto Vescovo di Roma, e di conseguenza 266.mo Successore dell’Apostolo Pietro, il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, di 76 anni, arcivescovo di Buenos Aires dal 1998. Probabilmente molti si aspettavano un altro nome. La sua elezione è stata una sorpresa: infatti nel momento del conclave si parlava di possibili candidati papi e si facevano alcuni nomi; ma Bergoglio non compariva nella lista. Fu il primo gesuita, il primo latinoamericano, il primo Papa che non ha partecipato al Concilio.
A poco più di 80 anni dalla morte è doveroso ricordare, sulla scorta della biografia “scientifica” di Giorgio Vecchio e dell’ampio intervento di Paolo Trionfini su “Avvenire”, la figura di Odoardo Focherini. Nato a Carpi nel 1907, lo troviamo presto nella Società della gioventù cattolica e poi segretario della Federazione giovanile con presidente Zeno Saltini (il fondatore di “Nomadelfia”). Quella da lui svolta nel sodalizio è una vita comune, fatta di “preghiera, azione, sacrificio” anche presso l’Oratorio cittadino, dove esercita un vero “apostolato di carità sociale”.
Nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma ha avuto luogo, in questi giorni, la beatificazione di don Giovanni Merlini (1795-1873). Alla celebrazione, presieduta dal prefetto del Dicastero delle cause dei santi cardinal Marcello Semeraro, hanno partecipato molti sacerdoti e fratelli della Congregazione dei missionari del Preziosissimo Sangue, fondata il 15 agosto 1815 a Roma da san Gaspare del Bufalo (1786-1837), alla quale s’iscrissero fra i primi uomini di grande spiritualità come il fresco beato e don Giovanni Maria Mastai Ferretti, futuro papa col nome di Pio IX.
Scritto e diretto dalla “nostra” Daniela Gurrieri e trasmesso da EWTN con Cristiana video, il film “Verso l’alto” (To the top, Para o Alto in portoghese) propone la breve vita di Pier Giorgio Frassati, che era nato a Torino nel 1901: l’anno in cui nascono Piero Gobetti e Alessandro Pozzi, l’anno in cui muoiono Francesco Crispi e Oreste Baratieri. Il docufilm del 2023, girato in inglese con molti attori italiani, è commentato da don Primo Soldi, l’indimenticato autore di “Cilla”, un’altra cristiana morta giovane in odore di santità.
La tradizione biblica parla dell’Anno Giubilare come di un anno di liberazione dall’ingiustizia e di abbandono nelle mani di Dio. L’Anno giubilare è innanzitutto l’anno di Cristo portatore della vita della grazia all’umanità. Dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026 la Chiesa Cattolica celebra il Giubileo Ordinario. Il volume, una pratica e utile guida, fornisce gli strumenti per arrivare preparati all'evento. Raccontando la storia del Giubileo, e dei suoi riti, spiega l'importanza del pellegrinaggio, del varcare la Porta Santa e dell'indulgenza. Nella seconda parte viene approfondito il tema Pellegrini di speranza a partire dalla Bolla di indizione dell'Anno Santo, in cui si celebra il 60 anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II