di Ettore Bonalberti

 

Il 24 Marzo scorso avevo scritto un editoriale (https://www.ilpopolo.cloud/territori/1722-costruiamo-il-centro-nuovo-della-politica-anche-nel-veneto.html) con cui proponevo di concorrere alla costruzione del centro nuovo della politica, partendo dalla ricomposizione delle diverse realtà di base della complessa e variegata area cattolica: democratica, liberale cristiano sociale. Anche nel Veneto la diaspora post-democristiana ha prodotto diversi e frazionati gruppi e gruppetti, in larga parte, almeno sin qui, espressione delle diverse realtà che a Roma si contendevano, come continuano a fare e con diversa legittimazione, l’eredità politico culturale della DC e del popolarismo.

La sentenza del tribunale di Roma N.R.G.11704/2024 del 24 febbraio 2025, ha definitivamente sciolto il nodo sull’uso del nome e del simbolo della DC storica, senza che siano intervenute soluzioni all’altezza di quella salomonica sentenza; ecco perché è diffusa la consapevolezza che sia inutile attendere “soluzioni romane”, ma sia necessario ripartire dalla base, cercando di ricomporre proprio in sede locale, le diverse componenti associative, sociali, culturali e politiche ispirate dai valori democratico cristiani e popolari.

Dagli amici dei Popolari per il Veneto, con il loro Manifesto e dalle sollecitazioni civiche di Dino Bertocco, così come dai documenti del nostro movimento di Iniziativa Popolare, sono state fornite ottime indicazioni di programma ispirate dai valori della dottrina sociale cristiana, inverati nell’attuale situazione sociopolitica della nostra regione. Una comunanza di visione strategica da cui possiamo partire per raggiungere, dopo la lunga stagione della diaspora, la nostra unità. Una base, inoltre, per riaprire il dialogo con le componenti di area liberale, repubblicana e socialista, indispensabili per costruire il centro nuovo della politica nel Veneto.

Proprio con gli amici dei Popolari per il Veneto, Iles Braghetto e Luciano Finesso, ci siamo incontrati ieri a Venezia, Pasquale Ruga e il sottoscritto, per Iniziativa Popolare, condividendo l’idea di favorire la ricomposizione politica nel Veneto di quanti sono interessati a costruire l’unità di tutti gli amici DC e Popolari nei comuni e nelle sette province venete.

Assai partecipato è stato il recente incontro di Padova degli amici Popolari del Veneto, dove è stato presentato un Manifesto e una bozza di programma, in grado di offrire risposte efficienti ed efficaci ai problemi della nostra regione.

Dall’odierna riunione veneziana è emersa la volontà di organizzare, in tutte le province venete, incontri con le diverse realtà presenti per condividere il progetto della formazione di : “ una iniziativa Regionalista e Federalista che rappresenti le istanze del territorio e valorizzi la capacità progettuale della regione come contributo all’Italia e all’Europa. Un movimento che sappia coniugare diritti e doveri, riscoprendo la passione per il bene comune e affrontando le sfide contemporanee con responsabilità e visione strategica “. Un’iniziativa che, garantendo l’autonomia propria di ciascuna realtà associativa, permetta di convergere tutti insieme su un progetto fondato sui  valori di una democrazia solidale e partecipata, radicati nella cultura politica del Popolarismo e sui principi della dottrina sociale cristiana.

Dopo l’incontro di Padova, seguirà quello di Treviso a breve e, successivamente, via via, in tutte e quattro le restanti province venete. Rivolgiamo a tutti gli amici interessati di inviarci il loro SI o NO a questa iniziativa, che permetterà di far nascere dalla base una forte realtà politico organizzativa regionale del Veneto. Se, come ci auguriamo, anche nelle altre regioni italiane ne sortiranno di simili, sarà proprio la base democratico cristiana e popolare italiana a stabilire il nuovo ruolino di marcia dei Liberi e Forti, finalmente dal basso verso l’alto.