Si tratta di un disegno semplice ma allo stesso tempo articolato, che si presta a diverse osservazioni.

Interessante nota la parte inferiore della croce si prolunga trasformandosi in un’àncora che si impone sul moto ondoso. Si tratta di un’àncora, a sua volta simbolo di speranza.

Inoltre, l’immagine mostra come il cammino delle quattro figure non è individuale, ma comunitario, con un dinamismo crescente che tende verso la croce. E anche la croce è “dinamica”, si curva verso le figure come per andare loro incontro.

L’autore del disegno è Giacomo Travisani, che quando ha voluto “personificare” la speranza ha avuto subito chiara un’immagine: la croce. La speranza, è nella croce»

Il logo è stato scelto tra 294 proposte provenienti da 213 città e 48 Paesi diversi. 

 

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