Il mercato audiovisivo mondiale (con una certa lungimiranza) ha trovato in internet il nuovo veicolo di comunicazione e diffusione globale poiché esso garantisce il collegamento immediato tra individui in qualsiasi parte del mondo.

Grazie alla rete, dal nuovo millennio in poi, sono nate tante piattaforme digitali in Usa che hanno sperimentato in maniera totalmente pionieristica, la distribuzione audiovisiva online legalmente.

Da questo momento in poi, questa realtà ha avuto un successo costante e progressivo imponendosi  globalmente e di riflesso anche in Italia, ma solo negli ultimi dieci anni l’industria cinematografica ha compreso l’enorme potenziale di internet.

Prima di allora, la pirateria ed il file sharing dominavano la rete.
Dall’ultima decade in poi, anche in Italia sono apparse piattaforme digitali distribuenti film e prodotti audiovisivi; s’intenda, che lo scenario delle piattaforme digitali è in continua e costante evoluzione, si pensi solo che in Italia dalle poche piattaforme che erano esistenti (ITunes store, Chili e My Movieslive!) sono nate nuove piattaforme (Anica on demand, Infinity) oppure si sono imposte sul mercato italiano piattaforme estere come Google Play, Mubi ed i colossi globali Netflix ed Amazon Prime.

E’ capitato anche che alcune piattaforme digitali si siano fuse tra di loro o trasformate (il caso specifico di MyMovieswide! che è stata assorbita da Anicaondemand).

Il panorama distributivo online è soggetto a continuo mutamento, pertanto si può solo ritrarre l’instabile momento attuale evolutivo, certi che in un futuro prossimo la metamorfosi continuerà il suo processo irreversibilmente.

 

Andrea Marras