Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana

 

 

La Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana, riunitasi l'8 agosto u.s., a conclusione dei lavori ha confermato l'impegno del Partito a recuperare e a valorizzare, per quanto possibile, l'area politico culturale espressione del cattolicesimo democratico e cristiano sociale, ancora largamente presente nella società italiana e a favorirne l'aggregazione con le forze liberal democratiche presenti al centro dello schieramento politico e parlamentare italiano.

Il "Terzo Polo" promosso da Renzi e Calenda sembra il contenitore idoneo a rappresentate  la pluralità delle componenti partitiche ed associative che vi aderiscono favorendone la sintesi in un unico progetto politico e programmatico in grado di evitare la scelta tra la destra sovranista e populista e una sinistra dalla identità indefinita tra radicalismo e estremismo.

L’attenzione  pregressa della D.C. su "Italia Viva", determinata da una ampia convergenza politica e programmatica, consente di ribadire la validità  di un comune impegno che riproponga nella competizione elettorale i temi che hanno caratterizzato l'attività del Governo Draghi.

In particolare va ribadita la linea rigorosa di adesione alla scelta euro atlantica  nella quale la D.C., in coerenza con la sua migliore storia si riconosce pienamente.

L'inflazione in costante crescita fa prevedere scenari preoccupanti per il sistema produttivo e per le famiglie.

È necessario pertanto gestire efficacemente con i fondi del Pnnr le fasi attuative dei programmi finalizzati allo sviluppo economico del Paese e dar corpo, d'intesa con le forze sociali, ai necessari provvedimenti di tutela ed incremento del reddito dei cittadini e di lotta alle disuguaglianze che rischiano di innescare disagi e conflitti.

Il persistere della pandemia è la complessiva inadeguatezza delle strutture sanitarie impongono, anche utilizzando risorse europee (Mes), una ampia riprogrammazione del settore che garantisca risposte adeguate, per tempi e qualità dei servizi, non solo rispetto alle emergenze ma soprattutto alle normali e crescenti richieste dei cittadini.

Sono questi temi che pur in un progetto complessivo consideriamo prioritari nel programma per  la competizione elettorale e sui quali la D.C. caratterizzerà  la propria proposta politica.

 

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La Federazione popolare dei democratici cristiani ritiene che la costituzione del Terzo Polo, come aggregazione di centro, da sempre auspicata, determini un chiarimento efficace nell’attuale panorama politico così incerto e contraddittorio.

Il Terzo Polo costituisce il superamento definitivo del forzato bipolarismo che ha snaturato la identità dei partiti, ha costituito un equivoco dannoso e ha avvilito la rappresentanza democratica delle realtà territoriali.

Le prossime elezioni avranno un significato politico preciso per la collocazione del nostro Paese sul piano europeo e internazionale, come fu nell’elezione del 1948, e la costituzione di un centro, con la cultura di governo che lo caratterizza, può acquistare un significato politico autentico ed un formidabile valore aggiunto di fronte ad una destra sgangherata e pericolosa ed una sinistra timida ed equivoca che aveva bisogno di chiamarsi centro-sinistra per accreditarsi.

La Federazione Popolare, che è costituita da tante associazioni cattoliche e laiche e soprattutto dalla tradizionale Democrazia Cristiana, aderisce all’alleanza politica del terzo polo per qualificarla ancor più con l’apporto della cultura popolare politicamente valida sul piano italiano ed europeo.