Il 19 marzo 2021 la Chiesa ha celebrato il quinto anniversario della pubblicazione dell'Esortazione apostolica post-sinodale "Amoris laetitia" sulla bellezza e la gioia dell’amore familiare. Un documento magisteriale, frutto di due Sinodi sulla famiglia: il Sinodo Straordinario del 2014 e il Sinodo Ordinario del 2015.

Papa Francesco ha designato il 2021 come Anno della “Famiglia Amoris Laetitia”, che si concluderà il 26 giugno 2022 in occasione del X Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma con il Santo Padre.

L’Anno “Famiglia Amoris Laetitia” è un’iniziativa di Papa Francesco, che intende raggiungere ogni famiglia nel mondo attraverso varie proposte di tipo spirituale, pastorale e culturale che si potranno attuare nelle parrocchie, nelle diocesi, nelle università, nell’ambito dei movimenti ecclesiali e delle associazioni familiari.

Mi piace pensare che si tratti dell’inizio di un cammino, più che di una celebrazione commemorativa. L’esortazione apostolica possiede, infatti, una ricchezza ancora tutta da scoprire che esige un approfondito lavoro futuro. A partire dal presentare sempre meglio al mondo il disegno di Dio sulla famiglia che è fonte di gioia e di speranza; è davvero una buona notizia.

Si tratta di rilanciare l’attenzione e la cura pastorale delle famiglie, quelle in formazione, quelle giovani, quelle già sperimentate, quelle ferite.

Certo le premesse sono difficili. La famiglia cattolica è sotto attacco. Quella che riguarda la famiglia è una sfida enorme in un’epoca in cui la fragilità è così diffusa. Non possiamo più dare nulla per scontato. C’è un grande desiderio di famiglia, ma tanto timore di fronte alla scelta del matrimonio. La Chiesa deve essere preparata, entrare con delicatezza nelle questioni più gravose delle famiglie, sapendole accompagnare. Ripartire dai fondamenti della fede per condurre i bambini e i giovani nella scoperta della bellezza di una vocazione: il matrimonio.

E la enciclica è stata tema di dure discussioni e di prese di posizione. Ma è necessario guardare alla famiglia non solo ribadendo i valori fontali della morale e della teologia del sacramento del matrimonio, ma altresì diventando i custodi della bellezza della famiglia, della sua fragilità, delle sue ferite. Occorre, pertanto, immergersi nella pastorale familiare con la franchezza e la verità dell'annuncio evangelico e la tenerezza dell'accompagnamento.

La famiglia è la via più importante della Chiesa, diceva san Giovanni Paolo II nella Lettera alle famiglie scritta durante l'Anno della Famiglia 1994. E allo stesso modo Amoris laetitia ribadisce che il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa (31).

Con questo documento il Magistero si inserisce nella grande tradizione degli insegnamenti della Chiesa, in particolare dal Concilio Vaticano II, seguito dal ricco Magistero di San Giovanni Paolo II. "L'annuncio cristiano sulla famiglia è davvero una buona notizia", ​​recita il motto di quest'anno "Familia Amoris laetitia".

Ritengo non solo opportuno, ma altresì doveroso rileggere con serenità intellettuale questo documento del Magistero ordinario della Chiesa, senza polarizzarsi su soggettive interpretazioni.

Il corpo dottrinale del documento offre abbondanti orientamenti per la riflessione e l'applicazione pastorale ai nostri giorni. Ogni documento magisteriale deve essere letto nel solco della ricca Tradizione della Chiesa che, in questo campo e durante il secolo scorso, ha offerto abbondanti contributi.

Papa Francesco vuole che questo Anno della Famiglia prepari al X Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma con il Papa il 26 giugno 2022.

Si presenta allora, per ogni comunità cristiana, l’occasione per verificare, per impostare meglio e rivitalizzare la Pastorale familiare nei suoi vari livelli: diocesano zonale e parrocchiale a partire dal considerare davvero le famiglie come soggetto e non solo come oggetto dell’azione della Chiesa.

In preparazione a tale evento mondiale ogni realtà ecclesiale è invitata a prendere in considerazione 12 percorsi con le famiglie (un tema al mese) per attuare "Amoris Laetitia" secondo le proprie condizioni ed esigenze pastorali.

    

  1. Rinforzare la pastorale di preparazione al matrimonio con nuovi itinerari catecumenalia livello di diocesi e parrocchie (cfr. AL 205-222) per offrire una preparazione al matrimonio remota, prossima e immediata e un accompagnamento degli sposi nei primi anni di matrimonio. Un impegno affidato in modo particolare agli sposi che, insieme ai pastori, si fanno compagni  di viaggio dei fidanzati e dei matrimoni più giovani.
  2. Potenziare la pastorale dell’accompagnamento degli sposicon incontri di approfondimento e momenti di spiritualità e preghiera a loro dedicati per acquisire la consapevolezza del dono e della grazia del sacramento nuziale (cfr. AL 58-ss e 223-230).
  3. Organizzare appuntamenti per i genitori sull’educazionedei figli e sulle sfide più attuali (cfr. AL 172-ss e 259-290), rispondendo all’indicazione di Papa Francesco che suggerisce ai genitori di cercare di capire “dove siano i figli nel loro cammino” (cfr. AL 261).
  4. Promuovere incontri di riflessione e confronto sulla bellezza e le difficoltà della vita familiare(cfr. AL 32-ss e 89-ss), per incoraggiare il riconoscimento del valore sociale della famiglia e la realizzazione di una rete di famiglie e di pastori capaci di farsi prossimi nelle situazioni di fatica, con l’annuncio, la condivisione e la testimonianza.
  5. Intensificare l’accompagnamento delle coppie in crisi(cfr. AL 232-ss.) per sostenere e formare a un atteggiamento resiliente che porti a vedere le difficoltà come opportunità per crescere nell’amore e divenire più forti.
  6. Coinvolgere coppie di sposi nelle strutturediocesane e parrocchiali per impostare la pastorale familiare (cfr. AL 86-88) e la formazione degli operatori pastorali, dei seminaristi e dei presbiteri perché siano all’altezza delle sfide di oggi (cfr. AL 202-ss) collaborando con le famiglie. A questo scopo sarà importante far funzionare la reciprocità tra la “famiglia-Chiesa domestica” e la Chiesa (AL 200), affinché si scoprano e si valorizzino l’una come dono insostituibile per l’altra.
  7. Promuovere nelle famiglie la loro naturale vocazione missionaria(cfr. AL 201, 230 e 324) creando momenti di formazione all’evangelizzazione e iniziative missionarie (per es. in occasione della formazione ai sacramenti dei figli, matrimoni, anniversari o momenti liturgici importanti).
  8. Sviluppare una pastorale degli anziani (cfr. AL 191-193) che miri a superare la cultura dello scarto e l’indifferenza e a promuovere proposte trasversali rispetto alle diverse età della vita, rendendo anche gli anziani protagonisti della pastorale comunitaria.
  9. Coinvolgere la pastorale giovanilecon iniziative per riflettere e confrontarsi su temi quali la famiglia, il matrimonio, la castità, l’apertura alla vita, l’utilizzo dei social, la povertà, il rispetto del creato (cfr. AL 40). Bisogna riuscire a suscitare l’entusiasmo e a valorizzare la capacità dei giovani di impegnarsi a fondo di fronte ai grandi ideali e alle sfide che questi comportano. Un’attenzione speciale sia riservata quest’anno ai bambini perché siano resi consapevoli dell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia” e delle iniziative proposte.
  10. Promuovere la preparazione al X Incontro Mondiale delle Famigliecon le catechesi e percorsi formativi che, attraverso varie tappe ed esperienze, accompagnino le famiglie all’Incontro con il Santo Padre.
  11. Lanciare iniziative di accompagnamento e di discernimento per le famiglie ferite(cfr. AL 50-ss, 241-ss e 291-ss), per aiutarle a scoprire e attuare la missione che hanno nella loro famiglia e nella comunità, a partire dal Battesimo.
  12. Organizzare nelle parrocchie e nelle comunità gruppi per incontri di approfondimento su "Amoris Laetitia"per far acquisire consapevolezza delle opportunità pastorali concrete che si presentano nelle singole comunità ecclesiali (cfr. AL 199-ss).

Un vasto programma che copre tutti i settori pastorali.

La famiglia non è il problema, la famiglia è la soluzione.

Nel progetto di Dio, la famiglia composta da uomini e donne, da cui nasce la vita, continua ad essere una buona notizia per il mondo di oggi.

Vale la pena sostenerlo e diffonderne i benefici.

 

Teofilo