IL POPOLO

Politica

“Il futuro non sarà costruito con la forza o con il desiderio di conquista, ma con la paziente applicazione del metodo democratico, lo spirito di un consenso costruttivo e il rispetto della libertà”. Alcide Amedeo Francesco De Gasperi, nacque 3 aprile 1881 a Pieve Tesino in Tirolo che all’epoca apparteneva all’Impero austrungarico. Il 14 giugno 1922 De Gasperi sposò Francesca Romani (30 agosto 1894 - 20 agosto 1998) ed ebbe quattro figlie, Maria Romana, Lucia, Cecilia e Paola. Durante la seconda guerra mondiale, organizzò l'istituzione del primo partito della Democrazia Cristiana (DC), basato sull'ideologia del PPI. Divenne il primo segretario nazionale del nuovo partito nel 1944. De Gasperi fu il leader indiscusso della Democrazia Cristiana, il partito che dominò il Parlamento per decenni. De Gasperi nel gabinetto di Ferruccio Parri, divenne ministro degli Esteri.
Francesco Cossiga è stato forse uno dei più̀ colti tra gli uomini politici italiani. Nato a Sassari il 26 luglio 1928, morì a Roma il 17 agosto 2010. Fu l'ottavo Presidente della Repubblica Italiana. Iniziò la sua carriera politica nel 1958, dopo essere stato eletto deputato della Democrazia Cristiana. È stato Ministro dell'Interno nei governi Moro V, Andreotti III e IV, quando si dimise in seguito all'uccisione di Aldo Moro. Fu Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1979 al 1980 e fu Presidente del Senato della Repubblica dal 1983 al 1985. Cossiga lasciò il Quirinale con qualche mese di anticipo e con il grande rimpianto di non aver previsto proprio le potenzialità̀ distruttive di Andreotti. Come sanno quelli cui lui era caro e hanno sofferto per la sua morte, nel fondo del suo cuore c’erano la sua famiglia, la sua Sardegna, la sua fede e i suoi sogni che si portò con sé oltre la vita, mi auguro in Paradiso.
Mario Scelba nacque a Caltagirone, la città di Luigi Sturzo, il 5 settembre 1901. Morì a Roma il 29 ottobre 1991. Giovanissimo, dopo aver ottenuto la laurea in Giurisprudenza, divenne segretario particolare di don Sturzo. Fece parte della Assemblea Costituente e Parlamentare Italiano dal 1946 fino al 1983. Fu ministro dell'Interno dal febbraio 1947 fino al luglio 1953 e ancora dal 1960 al 1962. Mario Scelba fu un uomo forte, estremamente dinamico, che De Gasperi volle sempre al suo fianco, soprattutto per affrontare i problemi dell’ordine pubblico. Scelba, mentre era ancora in vita poté́ vedere innalzato in suo onore un monumento nella cittadina di Caltagirone, dove era nato. Ciò̀ gli portò fortuna: morì quasi centenario.
Franco Maria Malfatti nacque il 13 giugno 1927 a Roma dove morì il 10 dicembre 1991. Le onoranze funebri si celebrarono nella Chiesa del Gesù, proprio davanti al palazzetto sede della direzione nazionale della Democrazia cristiana di cui aveva fatto parte, ininterrottamente, per circa quaranta anni. L'orazione funebre fu tenuta da Arnaldo Forlani. Franco Maria Malfatti aveva raccolto l'invito di Giuseppe Dossetti, che ne aveva intuito le grandi qualità, a collaborare a "Cronache sociali", periodico che dal 1947 era diventato fulcro di un vivace dibattito nel mondo cattolico alla ricerca di progetti per la nuova società svincolati dai retaggi del passato e da proiettare in un futuro tutto da costruire.
Giuseppe Alessi, giurista, politico, uomo di fede profonda e ideali costanti è stato uno dei fondatori della Autonomia Siciliana. Nasce a San Cataldo (Caltanissetta) il 28 ottobre 1905, scompare nel luglio 2009 alla veneranda età di 103 anni. L’avvocato Alessi, fu tra gli iniziatori della Democrazia Cristiana e tra i suoi principali organizzatori in Sicilia, nel ’43, quando, si racconta, venne addirittura fondata nel suo studio. In varie riunioni insieme ad Aldisio, Cortese, Mattarella e Pecoraro fu redatto lo statuto provvisorio della Democrazia Cristiana.
Alberto Alessi nasce a Caltanissetta il 30 maggio 1939. Figlio di Giuseppe Alessi, uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, ereditò la passione politica del padre, divenendo giovanissimo Consigliere Comunale a Palermo, negli anni 60, ove, animato da spirito di legalità e giustizia, combattè gli interessi illeciti di certa politica mettendo anche a rischio la propria incolumità, tanto da essere messo, per un periodo, sotto scorta. Ha creduto fermamente e lottato coerentemente sino alla fine per la rinascita della Democrazia Cristiana.
Publio Fiori, figura storica della politica italiana, è nato a Roma 25 marzo 1938, e vi è morto il 16 luglio 2024 all’età di 86 anni. Laureato in giurisprudenza, ha intrapreso una lunga e variegata carriera politica, ricoprendo ruoli di grande responsabilità e prestigio. La carriera politica di Publio Fiori è iniziata all’interno della Democrazia Cristiana (DC), partito nel quale ha militato fino al 1993. Fu eletto per la prima volta alla Camera nel 1976. Fiori fu più volte parlamentare. È stato vicepresidente della Camera dei deputati; nel 1992 fu sottosegretario al Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni nel I Governo Amato: fu sottosegretario alla Sanità nel governo Ciampi e, infine, ministro dei trasporti e della navigazione del primo governo Berlusconi.
Giovanni Gronchi nacque a Pontedera (Pisa) il 10 settembre 1887. Morì a Roma il 17 ottobre 1978. Eletto deputato di Pisa nelle elezioni del 1919 e nelle successive, per l'attenzione sempre mostrata ai problemi sociali e del lavoro, Gronchi apparve la persona più indicata a rinsaldare i rapporti tra l'organizzazione politica e quella sindacale dei cattolici. A partire dal settembre 1942 svolse un ruolo rilevante nella costruzione della Democrazia Cristiana e nella definizione dei suoi indirizzi programmatici in campo sociale e sindacale. Il 29 aprile 1955, al quarto scrutinio, è eletto Presidente della Repubblica, primo democristiano della storia. L’attivismo italiano, rilanciato da Gronchi, rispondeva alla convinzione di avere ora nuovi spazi di manovra che consentissero di proporsi più incisivamente sul piano delle relazioni internazionali.
Antonio Bisaglia nacque a Rovigo il 31 marzo 1929. Morì il 24 giugno 1984 nel mre di Portofino-Genova. Nel 1945 aderì alla Democrazia cristiana. Fu prima dirigente giovanile locale, poi dirigente regionale e, dal 1960 al '63, segretario provinciale a Rovigo. Con il congresso di Firenze del '59 divenne consigliere nazionale. Alle elezioni politiche del 1963 venne eletto per la prima volta deputato nella circoscrizione di Padova, Verona, Vicenza e Rovigo. All'interno della Democrazia cristiana aderì prima ad "Iniziativa democratica" e poi, fin dalla sua costituzione, alla corrente dei "dorotei". Legatissimo a Mariano Rumor, durante il periodo della sua segreteria politica (1964-'68) fu a capo dell'ufficio nazionale organizzativo e successivamente di quello per gli enti locali. Il 9 agosto 1972 lasciò il governo per diventare vicesegretario della Dc, in coabitazione dapprima con De Mita e in seguito con Marcora.
Franco Marini è stato uno dei più illustri esponenti del cattolicesimo sociale italiano. Leader sindacale, leader politico e statista. Marini è stato un prestigioso sindacalista che è diventato anche un autorevole dirigente politico. Elemento, questo, alquanto raro nella storia democratica del nostro paese. Nato nell’aprile del 1933 a San Pio delle Camere in Abruzzo, Marini è scomparso nel febbraio del 2021 all’età̀ di 87 anni. Marini è stato, appunto, uno dei protagonisti più̀ autorevoli della cultura e della tradizione del cattolicesimo sociale. E lo ha sempre concretamente dimostrato nel corso della sua vita. Anche e soprattutto nella dimensione sindacale.