IL POPOLO

Politica

Luigi Gui ha fatto parte di quella generazione di giovani cattolici che assunsero l’impegno della ricostruzione dell’Italia dopo la tragedia del fascismo e della guerra perduta. E' nato a Padova il 26 settembre 1914 e ivi morto il 26 aprile 2010. Fu eletto Deputato all'assemblea costituente ed è stato Ministro del Lavoro, della Pubblica Istruzione, della Difesa, della Sanità, dell'Interno, della Pubblica Amministrazione. Autentico riformatore nel senso più nobile e vero del termine, fece approvare la legge 1859 del 1962, con la quale la scuola media diventava obbligatoria e gratuita per tutti. Al ministro Gui si deve la nascita della scuola materna e statale con la legge n. 444 del 1968. Luigi Gui entra come figura del cattolicesimo democratico italiano per una vita di servizio reso all’impegno civile con dedizione e generosità.
Grande uomo politico e di notevole cultura, nacque a Genova il 6 novembre 1912 e morì a Roma il 18 giugno 2001. E' stato membro della Consulta Nazionale dell'Assemblea Costituente e poi del Parlamento Italiano dal 1948 fino alla morte. Fu tra i maggiori esponenti della Democrazia Cristiana. Della Dc Taviani è stato prima vice segretario (dal '46 al '48) e poi segretario nazionale (dal '48 al '50). Fu senza dubbio colui che più intimamente visse la stagione di De Gasperi, condividendone appieno la visione. Al governo arrivò nel luglio del 1951, come diretto collaboratore di Alcide De Gasperi. Fu poi ministro delle Finanze (dal '59 al '60), del Tesoro (dal '60 al '62), dell'Interno (dal '62 al '68), del Mezzogiorno (dal '68 al '72), del Bilancio (dal '72 al '73) e, infine, di nuovo dell'Interno (dal '73 al '74). Fu Senatore a vita dal 1991 al 2001, nominato dal presidente Cossiga.
Umberto Merlin nacque a Rovigo il 17 febbraio 1885 e morì a Padova il 22 maggio 1964. Merlin si era formato alla Dottrina sociale della Chiesa grazie a un mediatore illuminato quale fu mons. Giacomo Sichirollo che, attento ai “segni dei tempi”, approfondì e divulgò il magistero della Rerum Novarum di Leone XIII specialmente nel campo sociale. Fu tra i fondatori del Partito Popolare con Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi. E' stato deputato del regno d'Italia. Nel 1946 fu eletto all'Assemblea Costituente e nel 1948 è stato Senatore della Repubblica per le prime quattro Legislature e fino alla morte. Fu Sottosegretario di Stato a Grazia e Giustizia nel III Govero De Gasperi. E' stato Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni nel 1947 e Ministro dei Lavori Pubblici nel 1953. Merlin si mise a disposizione della propira Terra soprattutto nel novembre 1951 in occasione della disastrosa inondazione del Polesine.
Ciriaco De Mita è nato a Nusco il 2 febbraio 1928 e morto ad Avellino il 26 maggio 2022. Fu considerato uno dei maggiori esponenti della DC. Nel 1956 fu eletto consigliere nazionale del Partito. Nel 1963 fu eletto per la prima volta Deputato. Nel 1988 è stato sottosegretario al ministero dell’Interno. Fu prima vice segretario e poi Segretario della Democrazia Cristiana dal 1982 al 1989 e Presidente del Partito dal 1989 al 1992. Dal 1988 al 1989 fu Presidente del Consiglio dei Ministri. Durante tutto il tempo della segreteria politica, dal maggio 1982 al febbraio 1989, e sempre nella sua vita, è stato grande sostenitore del popolarismo sturziano, con il suo carico di ispirazione cristiana da tradurre nella sfera politica. L’ispirazione cristiana come mediazione fra cielo e terra, fra amore divino e giustizia umana, tra fede e ragione, solidarietà e interesse, fra il senso ultimo del destino dell’uomo e i conflitti legati all’esistenza quotidiana.
Antonio Segni nacque e Sassari il 2 febbraio 1891 e morì a Roma il 1° dicembre 1972. E' stato il quarto Presidente della Repubblica Italiana dall'11 maggio 1962 al 6 dicembre 1964. Fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana e nel 1946 venne eletto Deputato all'Assemblea Costituente. Nel 1948 fu eletto alla Camera dei Deputati e successivamente sempre rieletto fino al 1962. Fu due volte Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1955 al 1957 e dal 1959 al 1960. Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste, della Pubblica Istruzione, della Difesa, dell'Interno e degli Affari Esteri. Dal 1964 al 1972 fu Senatore a vita.
Giovanni Marcora nacqua a Inveruno il 28 dicembre 1922 e vi morì il 5 febbraio 1983. Quando il senatore e ministro Giovanni Marcora morì a soli sessant’anni, il presidente del Senato Francesco Cossiga venne a Milano per commemorarlo al teatro San Carlo. Entrò nel consiglio nazionale della Democrazia Cristiana nel 1962. Fu eletto senatore nel 1968 e confermato fino alla morte. Nel 1969 fece parte della Direzione Nazionale del Partito scudocroociato e ne divenne vicesegretario nazionale nel 1973. Fu Ministro dell'agricoltura e delle foreste dal 1974 al 1980 e minostro dell'Industria del commercio e dell'artigianato dal 1981 al 1982.
Luigi Granelli si colloca tra i maggiori dirigenti della DC lombarda e nazionale. Nacque a Lovere il 1° marzo 1929 e morì a Milano il 1°dicembre 1999. Dal 1945 ha militato nella DC. Fu deputato della Repubblica Italiana dal 1968 al 1979, Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri, Ministro per il coordinamento delle Politiche Comunitarie, Ministro per il coordinamento delle iniziative per la ricerca scientifica e tecnologica, Ministro delle partecipazioni statali. Dal 1976 al 1979 fu membro del Parlamento Europeo. Nella VIII Legislatura passò al Senato dove vi restò fino alla XI Legislatura. Fu vicepresidente del Senato della Repubblica dal 1992 al 1994. Nel partito fu danneggiato dall’arrivo nella segreteria nazionale di De Mita, che decise di collocare nei punti chiave uomini della sua squadra. Nel linguaggio demitiano Granelli divenne la «Vecchia Guardia».
Vittorino Colombo nacque ad Albiate il 3 aprile 1925. Allievo di Dossetti, La Pira, Grandi, Clerici e Fanfani, si formò politicamente alle scuole delle Acli e della Cisl milanese. Eletto per la prima volta alla Camera il 25 maggio 1958, all'età di 33 anni, nella circoscrizione di Milano-Pavia, fu confermato nella stessa Circoscrizione nelle elezioni del 1963, 1968, 1972. Fu sottosegretariato alle finanze nel Governo Moro III, ministro dei Tasporti, della Sanità, della Marina Mercantile, del Commercio con l'Estero, delle Poste e Telecomunicazioni. Vittorino Colombo, già vicepresidente del Senato dal 20 gennaio 1983, fu eletto Presidente il 12 maggio 1983, in sostituzione di Tommaso Morlino, deceduto improvvisamente. Eletto il 20 giugno 1976 Senatore nel Collegio di Monza e Deputato nella Circoscrizione Milano-Pavia, optò per il Senato dove rimase fino al 1994. Morì a Milano il 1° giugno 1996.
Guido Gonella nacque a Verona il 18 settembre 1905 e morì a Nettuno, in provincia di Roma, il 19 agosto 1982. E' stato deputato della Repubblica Italiana nella I, II, III, IV e V Legislatura. Nel luglio del 1943 fu uno degli estensori del Codice di Camaldoli. Fu Deputato all'Assemblea Costituente e Segretario della Democrazia Cristiana dal 1950 al 1953. Fu Ministro per la Pubblica Istruzione, per la Riforma della Pubblica Amministrazione e l'attuazione della Costituzione, Ministro di Grazia e Giustizia tra il 1953 e il 1973. Giovanni Paolo II nel messaggio di condoglianze inviato ai figli di Guido scrisse: «Fu sincero figlio della Chiesa, illustre statista, autorevole studioso e docente di diritto e dell’insegnamento sociale cristiano. Amo particolarmente ricordarne la fede schietta ed integerrima».
Benigno Zaccagnini nacque a Faenza il 17 aprile 1912 e morì a Ravenna il 5 novembre 1989.Nel 1946 fu eletto all' Assemblea Costituente. Fu sottosegretario al Ministero del lavoro e della previdenza sociale nel II Governo Fanfani. Successivamente fu Ministro dello stesso Dicastero e poi Ministro dei lavori pubblici. Fu presidente della DC dal 1969 al 1975 e Segretario Politico dal 1975 al 1980. La vita di Zaccagnini, ha scritto Corrado Belci, può essere tradotta con la sintetica e assai semplice espressione di Dietrich Bonheffer - che Benigno rileggeva proprio negli ultimi giorni - per definire in termini di coerenza una vita da cristiano: «esserci-per-altri». Gli "altri" sono stati gli uomini e le donne di tutte le comunità cui egli ha destinato le sue energie e il suo amore. È stato il Giovanni XXIII della Democrazia Cristiana, il Papa laico del "rinnovamento democristiano" nelle istituzioni e nella società, l'interprete della politica del confronto. Aveva il carisma di chi non cerca il consenso, ma lo suscita con la sincerità della parola e dell'azione.