Ne sarebbe sortito – profetizzava già nel 1911, prima della sua costruzione, Benito Mattioli - uno dei più ricchi ed eleganti edifici della nuova Salsomaggiore. Per erigere il Grand Hotel Regina (all’inizio Hôtel Meublé, poi Hotel Regina e Simplon) si scelse nel 1911 “l’area su largo Roma dove abitualmente si esibivano le compagnie circensi, che facevano tappa a Salsomaggiore nel corso della stagione termale”, riferisce Roberto S. Tanzi, prolifico ricercatore che sa tutto di Salso. Ecco, ben presto, apprestarsi i saloni da pranzo, da conversazione e da ritrovo, mentre nel 1931 verranno aggiunti i reparti termali “per le cure salsoiodiche con gabinetto per visite mediche, sale per polverizzazioni, inalazioni, irrigazioni e venti camerini per bagni e fanghi”.

“Tutte le cure salso-bromo-jodiche – recitava con efficace formula un dépliant pubblicitario dell’epoca – in tutti i piani dell’albergo”. Viene in mente, per associazione di idee, quel “Tutte le ragioni, tutte le opinioni” che vale a lanciare in Tv Dritto e rovescio, programma che Paolo Del Debbio conduce su Rete 4. Con l’arrivo del Grand Hotel Regina – assicura Lorenzo Davighi, che con Tanzi firma un volume dedicato allo storico edificio – il passeggio a Salsomaggiore si fa più elegante.  E intanto le signore si proteggono dal sole con l’ombrellino.

 

di Ruggero Morghen