di Ruggero Morghen
Il Centro aiuto alla vita di Riva del Garda, nato nel 1985, ha festeggiato presso il teatro “S. Giuseppe” di Rione Degasperi il 40° anniversario di fondazione con una riflessione a più voci sulla storia e l’attualità di una presenza certamente significativa per la comunità locale, con 820 madri seguite e 395 bambini aiutati a nascere. Nell’occasione Pino Morandini, magistrato e vicepresidente nazionale del Movimento per la vita, ha parlato sul tema “Storia, condivisione e profezia per una società più umana” tracciando il percorso di una militanza disinteressata e controcorrente esercitata “con lo stile della discrezione e del non giudicare”.
I Centri di aiuto alla vita – ha detto tra l’altro – sfidano per il solo fatto di esserci la diffusa mentalità di morte e sono anzi – per dirla col Papa – segni anticipatori della vittoria della vita sulla morte. Vivai di nuovo umanesimo, essi combattono la solitudine (che “è la più grande alleata dell’aborto”) e denunciano la congiura dei potenti contro i deboli difendendo “la vita innocente, la vita che non vedi”.
Dal canto suo Mirta Romani, presidente del sodalizio rivano, ha ricordato che “la nostra patrona è santa Teresa di Calcutta” ed invitato a rimanere nello spirito delle origini aiutando le madri in difficoltà. “Lo scorso anno – ricorda - si sono seguiti cinque casi, con un aiuto mensile (non solo alle partorienti ma anche nei primi mesi di vita del bambino) e la fornitura in un caso di un costoso latte antirigurgito”. Sono nati due bambini seguiti dal Centro, mentre attualmente il sodalizio ha in carico tre mamme. Aiuti straordinari vengono forniti in sinergia colle Caritas locali.
Nel corso della serata una targa è stata consegnata ai familiari in memoria del compianto dottor Giuseppe Giacopini, uno dei fondatori del Centro (“C’è sempre posto per un bambino” era il suo motto), mentre la presidente nazionale del movimento Marina Casini mandava un messaggio di adesione alla festa. Dal canto suo Massimiliana Covati (“La vita è un dono sacro”) insisteva sul lavoro di rete per poter tracciare un percorso oltre le emergenze.
Il bilancio consuntivo finanziario del sodalizio rivano presenta al 31 dicembre 2024 un saldo contabile attivo di 4.252 euro contro i 3.926 dell’anno precedente. Merito delle rinnovate adesioni, delle donazioni ma soprattutto delle famose primule, proposte tradizionalmente ai fedeli delle varie parrocchie della Busa in occasione della Giornata per la vita.