Mentre con Livia Tiazzoldi prosegue la riflessione in chiave mondialista ed interculturale sui “grandi processi di trasformazione del mondo dal Novecento ad oggi – una world history avente per oggetto l’ecumene umana ma da rimpolpare sul versante sociologico -, la biblioteca civica di Abano non trascura le vecchie care biografie. Come quella, ecco, di Giuseppe “Bepo” Maffioli.

“È una figura da riscoprire perché dimenticata troppo in fretta”, tiene a precisare il direttore Daniele Ronzoni. E aggiunge: “Il Veneto gli deve molto, la stessa cultura italiana gli deve molto”. Attore, autore televisivo, storico della cucina, maestro elementare attento agli emarginati e giornalista, Giuseppe Maffioli (Padova 1925 - Treviso 1985) venne riscoperto lo scorso anno quando, in occasione dei 50 anni della legge 1097/71 “Romanato-Fracanzani”, spuntò dalle teche Rai un suo servizio d’inchiesta (I Colli nei denti della ruspa, questo il titolo) trasmesso il 29 giugno 1970 e dedicato proprio alla battaglia civile per far chiudere le cave. 

Come storico della cucina Maffioli scrisse dodici dettagliati libri di gastronomia, fra cui La cucina padovana. Nel 1981 “Bepo” codificò per la prima volta l’identità storica del tiramisù. Come attore cinematografico ricoprì il ruolo di caratterista in alcuni film di successo: ne Il commissario Pepe (1969, con Ugo Tognazzi) interpretò il personaggio del rancoroso mutilato di guerra Nicola Parigi; nel 1971 fu attore ne La moglie del prete, film con la regia di Dino Risi che fu girato anche ad Abano. Nel 1973 prese parte al film La grande abbuffata di Marco Ferreri nel ruolo dello chef.

L’incontro aponense, organizzato presso la “Federico Talami” con il giornalista Renato Malaman e l’editore trevigiano Annibale Toffolo, intendeva evidenziare il valore e l’originalità del pensiero - talvolta irrequieto ed “irregolare” - di Maffioli, oltre all’attualità di tante sue intuizioni, in anticipo rispetto alla sua epoca e capaci di stimolare ancora oggi  interessanti spunti di riflessione.

 

Ruggero Morghen