di Tommaso Stenico
La Basilica di Assisi aprirà la cripta del santo tra il 22 febbraio e il 22 marzo 2026, in occasione dell'ottavo centenario della sua morte
Pedr la prima volta in otto secoli, il corpo di San Francesco d’Assisi potrà essere visto e venerato dai fedeli.
Questo è stato annunciato dall’Ordine francescano sabato 4 ottobre, giorno in cui celebrano la festa di San FRancesco, attraverso i social network della Basilica Papale e il Convento di Assisi.
Il resti del "Poverello", che di solito riposano nella cripta del tempio dell'Umbria e che sono custoditi dai frati francescani, saranno esposti tra 22 febbraio e 22 marzo 2026 nella Basilica di Assisi
L’evento si inserisce nel cammino dell’ottavo centenario della morte del Santo (1226-2026) e avrà luogo dal 22 febbraio al 22 marzo 2026. Il corpo di san Francesco sarà trasferito dalla cripta ai piedi dell’altare papale della chiesa inferiore, dove i fedeli potranno sostare in preghiera. L’iniziativa è stata approvata da Papa Leone XIV tramite la Segreteria di Stato.
«L’ostensione del corpo di san Francesco – ha dichiarato fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione della Basilica – non è solo un evento devozionale, ma un messaggio potente per i credenti e per la società. Francesco vive, e il suo spirito continua a operare in mezzo a noi, chiamandoci a essere costruttori di pace, custodi del creato e testimoni di un amore che non muore»