di Ettore Bonalberti
Appartengo a quell’area di DC e Popolari da sempre schierati a favore della legge elettorale di tipo proporzionale con preferenze; convinzione confermata, dall’esperienza delle diverse leggi maggioritarie che si sono succedute, dopo l’infausto referendum di Mariotto Segni, dal mattarellum sino all’attuale rosatellum. Leggi elettorali che ci hanno condannati a un sistema di bipartitismo forzato destra- sinistra, con i capi dei due partiti dominanti, impegnati a dare le carte e a scegliere i propri parlamentari “nominati”, inseriti in liste ordinate secondo un ordine fisso e immutabile dai cittadini elettori.
Risultato? Quanto accaduto nel settembre del 2022, dove la maggioranza di centro destra raccolta attorno all’On Meloni, ha potuto garantirsi il controllo del parlamento, pur risultando espressione della maggioranza di una minoranza di elettrici ed elettori, di fatto rappresentando non oltre il 16% del corpo elettorale.
La nostra storia politica è nata con i Popolari di Sturzo, grazie all’estensione del voto varata dal governo Giolitti e l’introduzione del sistema elettorale di tipo proporzionale puro- Legge 1401/1919. Sistema superato dall’infame Legge Acerbo del 1923 ( proporzionale con premio di maggioranza che permise la legittimazione della vittoria del fascismo), cui seguirono le leggi 122/1925 e 1019/1928 a sostegno del sistema plebiscitario. Fu con la legge 74/1946 che fu ripreso il sistema proporzionale classico, come indicato dalla Costituzione Italiana.
Gli articoli 48 e 51 della Costituzione rispettivamente recitano:
- “Sono elettori tutti cittadini, il voto è personale ed eguale, libero e segreto”;
- “Tutti i cittadini possono accedere alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza”
Queste norme dispongono precisamente:
- che il voto di ciascun elettore deve avere lo stesso valore, lo stesso peso,
- che il voto deve poter essere espresso secondo la libera scelta di ciascuno;
- che il risultato del voto deve rispettare le scelte di tutti gli elettori;
- che a tutti i cittadini è consentito di essere candidati alle elezioni in condizioni di pari opportunità di essere eletti.
Date le norme della Costituzione sopra citate vi è un solo sistema elettorale che le può rispettare integralmente: il proporzionale puro (senza sbarramenti e senza premi di maggioranza).
È una delle ragioni per cui, con gli amici di Iniziativa Popolare, abbiamo avviato la raccolta delle firme sue due importanti Leggi di Iniziativa Popolare ( LIP): la prima, per il ritorno alla legge proporzionale puro, senza sbarramenti e senza premi di maggioranza; la seconda, per il cancellierato sul modello tedesco, alternativo al premierato di impostazione meloniana, un unicum a livello internazionale destinato a infrangere il delicato equilibrio dei poteri fissato dai padri costituenti.
Ora l’On Meloni, constatata la difficoltà di procedere sul premierato, lancia l’idea di una legge di tipo proporzionale con sbarramento e con un premio di maggioranza. Una proposta che intende superare il rischio del Rosatellum, qualora tutte le opposizioni si presentassero unite, specie al Sud; di qui l’idea di abolire i seggi uninominali e l’introduzione di un premio al di sopra del 40%.
Si ritrova in questo progetto un ricordo antico che, nella migliore della ipotesi, si rifà alla “legge truffa del 1953,” la quale modificò la legge elettorale italiana del 1946, introducendo un premio di maggioranza consistente nell'assegnazione del 64,4% dei seggi della Camera dei deputati (380 su un totale di 590) alla lista o al gruppo di liste collegate che avesse superato il 50% dei voti validi. Nella peggiore, alla famigerata Legge Acerbo che, come quella nelle intenzioni della Meloni, introdusse un premio di maggioranza al sistema proporzionale. Essa fu voluta da Mussolini per assicurare al Partito Nazionale Fascista una solida maggioranza parlamentare, modificando il sistema proporzionale in vigore dal 1919, integrandolo con un premio di maggioranza in quota fissa, pari ai 2/3 dei seggi, a beneficio del partito più votato qualora questo avesse superato il quorum del 25%.
In assenza ancora di un testo definitivo del progetto di legge di iniziativa governativa ( sono agli atti solo le dichiarazioni di alcuni esponenti del partito di Fratelli d’Italia) ho tentato di verificare ciò che scrivono diversi giornali e riviste sulla questione.
Scrive, ad esempio, “il Sussidiario” nel merito della nuova legge elettorale (che sarebbe la quinta in poco più di trent’anni): “Se la legge attuale del Rosatellum prevede un sistema “spurio”, misto tra proporzionale e maggioritario con i collegi uninominali, l’idea di FdI e Lega – Forza Italia nutre qualche perplessità in più – è quella di presentare un sistema sostanzialmente proporzionale, con indicazione della preferenza per i candidati parlamentari, con soglia di sbarramento al 3% e con un doppio premio di maggioranza.
Il primo riguarda l’assegnazione del 55% dei seggi alla coalizione che supera il 40% dei voti totali, il secondo invece addirittura un 60% dei seggi complessivi in caso che la coalizione prendesse sopra il 45% delle preferenze: via i collegi uninominali, cercando così di “contattare” la possibile convergenza del campo largo progressista su un singolo candidato con più partiti a sostegno. Dubbi invece sull’eventualità di inserire il nome del candidato alla Presidenza del Consiglio per ogni coalizione: un po’ perché sarebbe appunto un “anticipo” del Premierato, e un po’ perché in Forza Italia permane la volontà di inserire il nome di Berlusconi nel simbolo e sarebbe problematico aggiungere anche quello del candidato Premier (in questo caso, Giorgia Meloni)”.
Attendiamo, quindi, gli sviluppi del progetto, sempre attenti a denunciarne tutta la pericolosità ed eventuale incostituzionalità, e, intanto, chiamiamo a raccolta tutti gli amici a sostegno delle due LIP già depositate presso il Ministero della Giustizia. Esse si possono sottoscrivere cliccando:
per la legge proporzionale:
https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/4300012?fbclid=IwVERDUAMvUI9leHRuA2FlbQIxMAABHp4-dlLwmeCiE6A8mI9Gt0Z35i7-k2Jju07Jlh9E6qbNjbrWS_bvOOLj7To9_aem_mf8uQ7LEBClNtQMLbg3l1Q
per il cancellierato:
https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/4300013?fbclid=IwVERDUAMvUMRleHRuA2FlbQIxMAABHknbgmTze_bAOBHlAXGHi0HKXfEPrzWI1Ju9jm5XNh9aZ_0_IGEvqETbi5F0_aem_lM7g0_Ne7nl88BmarFmIgg



























