Un “preambolo” oggi, ma con chi e perché?
Leggere la nota di Giorgio Merlo su “ il domani d’Italia” del 19 Luglio titolata: “Adesso serve un nuovo “preambolo”. Contro i populismi”, mi fa tornare alla mente quella mattina del Febbraio 1980 a Roma, attorno all’altare della chiesetta sconsacrata dell’ex Convento della Minerva, sul quale Carlo Donat Cattin scrisse di pugno con la sua stilografica quello che passerà alla storia politica italiana, come “il preambolo Donat Cattin”. Eravamo presenti: Sandro Fontana, Emerenzio Barbieri, Luciano Faraguti, Pino Leccisi, e il sottoscritto.....