IL POPOLO

Chiesa

I “titolisti” dei quotidiani hanno spesso il privilegio di fuorviare il lettore dalla notizia. Oggi i quotidiani titolano quasi concordemente : “Il Papa proibisce la benedizione alle coppie gay”. E’ pur vero che in estrema sintesi questa sia la verità, ma è la riflessione che il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede fa che dovrebbe arrivare all’intelligenza dei lettori.
Lunedì, 8 febbraio 2021 nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico in Vaticano il Santo Padre Francesco ha ricevuto i Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede ai quali ha rivolto un articolato discorso. Papa Francesco non ha potuto fare a meno di registrare che l’anno da poco conclusosi ha lasciato dietro a sé un carico di paura, sconforto e disperazione, insieme con molti lutti. Esso ha posto le persone in una spirale di distacco e di sospetto reciproco e ha spinto gli Stati a erigere barriere. Il mondo interconnesso a cui eravamo abituati ha ceduto il passo a un mondo nuovamente frammentato e diviso. Il Santo Padre Francesco ha messo in luce “quattro crisi: la crisi sanitaria, la crisi ambientale, la crisi economica e sociale, la crisi politica. Pare utile per noi riflettere sulla crisi economica e sociale e sulla crisi politica.
L'enciclica Fratelli tutti è un documento che si iscrive nel solco della Dottrina Sociale della Chiesa. Il Papa ricorda che l'ideale della fraternità si costruisce a partire da circostanze concrete e servendosi di mezzi umani che aiutano a trasformare il nostro mondo. Uno degli strumenti più importanti per il raggiungimento della giustizia è senza dubbio l'impegno sociale e politico. Il Papa invita a una rivalutazione della politica, una politica sana, «che pensi con una visione ampia». Insiste Papa Francesco: «La grandezza politica si mostra quando, in momenti difficili, si opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune a lungo termine»
8 capitoli, 287 paragrafi, 123 pagine. Questi i dati sintetici della nuova Enciclica che il Santo Padre Francesco ha firmato sulla tomba di San Francesco d’Assisi. E’ la sua terza Enciclica dopo «Lumen Fidei» (29 giugno 2013) e «Laudato siì» (24 maggio 2015). L’aspirazione che Papa Francesco pone al centro della sua terza Enciclica appare l’unica via d’uscita dal dramma della solitudine dell’uomo consumatore e spettatore, chiuso nel suo individualismo e nella passività. Per questo rivolge a tutti un messaggio «affinché, di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole». http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html