IL POPOLO

Chiesa

Mai prima d'ora il Papa di Roma è stato attaccato con tanta durezza e a viso aperto come in questi tempi di aggressività verbale e ideologica. Mi riferisco agli ultimi cinquant'anni, da Giovanni XXIII all'attuale Pontefice, perché in tempi precedenti alcuni Papi avranno senza dubbio sofferto aspre critiche e perfino persecuzioni, esili e martìri; ma quelli erano altri secoli. Papa Francesco, argentino arrivato alla cattedra di San Pietro attraverso un lungo percorso di maturazione, dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI, ha iniziato il suo pontificato chiedendo alla folla adunata in piazza San Pietro di pregare per lui perché consapevole della sua debolezza e del peso del pontificato.
Papa Francesco, nel suo poderoso e meditato discorso agli Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, ricevuti in Udienza lo scorso 10 gennaio, ha segnalato le preoccupazioni e i grandi e gravi problemi del nostro tempo, alcuni circostanziali, altri assolutamente radicati. Una rassegna davanti ai rappresentanti dei grandi di questo mondo per ricordare loro i grandi temi in cui sono in gioco il giusto sviluppo dei popoli e la pace.
Mentre si delineano già i “quattro o cinque viaggi” che farà nel 2022, papa Francesco chiude il 2021 che è diventato uno degli anni centrali del suo pontificato dopo lo storico viaggio compiuto a marzo in Iraq, il primo di un Pontefice nella storia. E poi la visita all'isola di Lesbo, simbolo dei profughi, meno di un mese fa. All'età di 85 anni, il Santo Padre Francesco sembra essere più a suo agio che mai a capo della Curia romana. Un anno intenso e benedetto dal Signore. Auguri di un Buon 2022, Padre Santo!
Su invito delle Autorità civili ed ecclesiastiche locali, dal 2 al 4 dicembre il Santo Padre Francesco sarà per la prima volta a Cipro dove visiterà la città di Nicosia. Da lì si sposterà in Grecia, dove rimarrà dal 4 al 6 dicembre. In un videomessaggio pubblicato prima del suo prossimo viaggio apostolico a Cipro e in Grecia, papa Francesco saluta tutti gli abitanti di queste "terre magnifiche" e lancia un forte appello per l'integrazione degli immigrati.
La Cop26 sul clima di Glasgow si è conclusa con un accordo finale - il Glasgow Climate Pact - che è però fortemente annacquato: e sono molti i Paesi che parlano di un accordo deludente. In questo contesto, credo sia interessante rileggere l'Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ circa la cura per la casa comune. Il sesto capitolo va al cuore della conversione ecologica a cui l'Enciclica invita. La radice della crisi culturale è profonda e non è facile ridisegnare abitudini e comportamenti. L’educazione e la formazione rimangono sfide cruciali.
La Cop26 sul clima di Glasgow si è conclusa con un accordo finale - il Glasgow Climate Pact - che è però fortemente annacquato: e sono molti i Paesi che parlano di un accordo deludente. In questo contesto, credo sia interessante rileggere l'Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ circa la cura per la casa comune. Il quinto capitolo affronta la questione di ciò che possiamo e dobbiamo fare. Le analisi non sono sufficienti. Per Papa Francesco è imprescindibile che la costruzione di itinerari concreti non sia affrontata in maniera ideologica, di superficie o riduttivamente.
Da quasi tre decenni l’ONU riunisce quasi tutti i Paesi della terra per i vertici globali sul clima – chiamati COP – ovvero ”Conferenza delle Parti”. Da allora il cambiamento climatico è passato dall’essere una questione marginale a diventare una priorità globale. In questo contesto, credo sia interessante rileggere l'Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ circa la cura per la casa comune. Il nucleo della proposta del quarto capitolo dell'enciclica è un'ecologia integrale come un nuovo paradigma di giustizia.
Da quasi tre decenni l’ONU riunisce quasi tutti i Paesi della terra per i vertici globali sul clima – chiamati COP – ovvero ”Conferenza delle Parti”. Da allora il cambiamento climatico è passato dall’essere una questione marginale a diventare una priorità globale. In questo contesto, credo sia interessante rileggere l'Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ circa la cura per la casa comune. Questo capitolo presenta un'analisi "della situazione attuale, in modo da coglierne non solo i sintomi ma anche le cause più profonde", in un dialogo con la filosofia e le scienze umanistiche.
Da quasi tre decenni l’ONU riunisce quasi tutti i Paesi della terra per i vertici globali sul clima – chiamati COP – ovvero ”Conferenza delle Parti”. Da allora il cambiamento climatico è passato dall’essere una questione marginale a diventare una priorità globale. In questo contesto, credo sia interessante rileggere l'Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ circa la cura per la casa comune. Il rapporto tra la fede e la creazione sono alla base di questo secondo capitolo in cui il Papa afferma che "nessun ramo delle scienze e nessuna forma di saggezza può essere trascurata, nemmeno quella religiosa con il suo linguaggio proprio”. Il Pontefice, infatti, è persuaso che “le convinzioni di fede offrano ai cristiani, e in parte anche ad altri credenti, motivazioni alte per prendersi cura della natura e dei fratelli e sorelle più fragili”.
Da quasi tre decenni l’ONU riunisce quasi tutti i Paesi della terra per i vertici globali sul clima – chiamati COP – ovvero ”Conferenza delle Parti”. Da allora il cambiamento climatico è passato dall’essere una questione marginale a diventare una priorità globale. In questo contesto, credo sia interessante rileggere l'Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ circa la cura per la casa comune. Il capitolo assume i migliori frutti della ricerca scientifica oggi disponibile in materia ambientale per ascoltare le grida della creazione e per trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare.