IL POPOLO

Cultura

Internet è uno strumento di comunicazione trasversale, consente agli utenti di connettersi fra loro indipendentemente dal luogo geografico, dalla lingua, dalla religione, dalle tradizioni. Ciò abolisce i confini nazionali che in passato limitavano la comunicazione fra gli utenti. È la globalizzazione, Internet resta un terreno anarchico ma allo stesso tempo molto democratico...
Internet consente di connettere milioni di persone in tutto il mondo, valicando i confini degli stati. La fusione del cinema e della rete è stata un successo, ma sono ancora profondi i problemi legati ad essi. Per capire come funzionano le piattaforme distributive online è necessario spiegare come funziona la distribuzione tradizionale. La distribuzione rappresenta la seconda delle tre fasi della filiera cinematografica (produzione, distribuzione, esercizio) e interviene al termine della post-produzione del film, ovvero nel momento in cui si ha a disposizione la copia negativa interamente mixata.
Nei primi anni, il cinema non avendo un luogo di fruizione collettiva si poteva vedere nei contesti più disparati quali sale teatrali, mezzi ambulanti, Luna park o Drive-in ed aveva una funzione ludico/didattica. Era il cinema delle attrazioni. Con l’avvento dell’ Home video tutto è cambiato. A metà anni ‘70 JVC (acronimo di Japan Victor Company) inizia a diffondere il Video Home System comunemente detto VHS dando l’opportunità a milioni di spettatori ed utenti in tutto il mondo di vedere film direttamente a casa dal televisore. Avendo il cinema innumerevoli contesti di fruizione, da questo momento in poi la presenza degli spettatori in sala non sarà più la stessa.
Ci troviamo ad affrontare “tempi bui”, come il Petrarca definì l’Oscurantismo dell’alto Medioevo. I mezzi di comunicazione di massa, la politica, e le istituzioni confluiscono nell’unico pensiero eterodiretto. L’uomo moderno, smarrito e diseducato dall’indottrinamento mediatico, è costretto con stoicità a “resistere” e ricercare una propria integrità morale da solo.
Si è riunito venerdì 19 giugno 2020, presso lo studio dell'on. Cesa, in Roma, il Direttivo della Federazione dei Democratici Cristiani. Erano presenti: il presidente on. Giuseppe Gargani, Mario Tassone, Lorenzo Cesa, Antonio Giannone e Alberto Alessi. In remoto tramite skype, hanno partecipato all’incontro Ettore Bonalberti, Filiberto Palumbo e altri autorevoli esponenti aderenti alla Federazione. Renato Grassi era impegnato in importanti riunioni a Palermo e Messina. In prospettiva la convocazione di una grande Assemblea Generale. Due le ipotesi relative alla scelta del simbolo unitario.
Sono molti i commenti ricevuti alla notizia dell’avvenuto battesimo della Federazione popolare dei DC. Tra questi, particolarmente gradita e rilevante, è stata la lettera ricevuta dall’amico Sergio Bindi che concorse largamente a dare pratica attuazione alla sentenza della Cassazione, secondo cui la DC “non è mai stata giuridicamente sciolta”.