IL POPOLO

Territori

Credo che l'offerta politica di oggi non sia in linea con i nostri principali fondamentali; di conseguenza si governa per clientelismi partitici, cosa che dovrebbe essere stata superata da tempo e che provoca, inevitabilmente, un collasso del tessuto sociale. Non essendo rappresentati da nessun partito, l'astensione cresce, e vince. Una partenza non approssimativa sarebbe quella di creare in ambito associazionistico, un perenne dialogo tra giovani e meno giovani. Un laboratorio di idee e di servizi alla persona, con metodo democratico, che possa generare la crescita delle persone e di noi giovani, anche sul nostro territorio.
Enea Piccinelli nacque a Piancastagnaio (Siena) il 9 ottobre 1927. E' stato Deputato della Repubblica Italiana dal 1963 al 1983 nelle Legislature IV, V, VI, VII, VIII. E' stato capo della Segreteria del Segretario Nazionale Dc, Amintore Fanfani. Fu sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale nel V Govermo Andreotti, dal 28 marzo 1979 al 3 agosto 1979. Ha seguito con autentica passione politica la riforma agraria nella provincia di Grosseto. Ha praticato sempre la politica intesa come scelta etica, ideale al servizio della comunità territoriale e di quella nazionale. Dopo l’arrivo della cosiddetta Seconda Repubblica, ha continuato nelle associazioni di volontariato quella sua nobile scelta di stare dalla parte degli ultimi, di coloro che non hanno voce. Son o in molti a rilevare la sua capacità di analisi, la ricchezza dei valori culturali, etici e politici e l' amore verso la sua terra e l' Italia tutta.
Provo una certa ritrosia a portare una testimonianza che mi coinvolge sul piano personale, perchè mi riporta addirittura agli anni dell'adolescenza e mi costringe, quasi su un lettino da psicanalista, a ricordare i percorsi di una vita fatta di alti e bassi nei confronti di chi ricordo: Silvio Lega. A Torino la Dc ha ricostituito una sede nel quartiere in cui Silvio è nato ed ha vissuto per molti anni. A lui è dedicata questa sezione ed il suo ritratto sorridente campeggia sulla parete in suo ricordo.
Vito Lattanzio e Aldo Moro, nella Regione Puglia, erano i Democristiani più votati. Giovanni Copertino, un Amico del Gruppo politico che faceva capo a Lattanzio, in questa intervista, fatta da Antonino Giannone, racconta le fasi più significative della vita di Vito Lattanzio, del suo rapporto con la gente, dei tratti della sua personalità, del suo pensiero politico che, poi, Copertino ha continuato con il suo impegno nella Democrazia Cristiana, nelle Istituzioni Comunali, Provinciali e Regionali.
Ave Maria grazia plena, fa’ che no sóna pù la sirena”, sottotitolo “1940-1946, dai racconti degli anziani di Arco”. Il volume edito dal Sommolago, curato da Giorgio Vivori e Romano Turrini (presidente del Sommolago) e contenente diciannove testimonianze, è stato presentato nel Romarzollo arcense per iniziativa del locale Circolo e del Comitato partecipazione, ma già era stato presentato all’oratorio San Gabriele dell’Addolorata, sempre di Arco. Vivori ha riscontrato negli anziani intervistati una bella disponibilità a raccontare, a raccontarsi. “Dire entusiasmo – precisa – sarebbe sbagliato”.
Cesare Hoffer, che è nel direttivo dell’associazione, è una fonte viva di memorie e rappresenta, come usa dire, un valore aggiunto. Con queste parole, più o meno, Monia Di Mauro ha introdotto l’ospite dell’ultimo appuntamento proposto nell’Alto Garda dall’associazione “Trentino storia territorio” a chiusura di un’intensa stagione d’incontri. Molti hanno un sogno nel cassetto, ma Hoffer il suo sogno l’ha trovato in una scatola di cartone: quella dove il bisnonno Cesare Bertanza conservava la sue cose.
In occasione delle imminenti elezioni Europee siamo dispiaciuti di non essere riusciti a presentare una lista unitaria, espressione del pensiero democratico-cristiano. Sentiamo, peraltro, l’obbligo di suggerire l’opportunità che i territori indichino all’elettorato a noi vicino candidati che in Europa possano rappresentare gli ideali dell’umanesimo e del personalismo cattolico, nonché i valori che promanano dalla Dottrina Sociale della Chiesa.
“Ieri eravamo al Kolping, oggi siamo al Muse di Trento, in un contesto davvero molto bello” ha detto soddisfatto il presidente Gianfranco Benincasa introducendo i lavori dell’annuale assemblea dei giornalisti del Trentino Alto Adige, convocata per approvare il conto consuntivo 2023 e il bilancio preventivo 2024 dopo la presentazione delle relazioni del tesoriere e del collegio dei revisori dei conti.
Si stanno avvicinando le elezioni europee ed è indispensabile che anche il nostro territorio alzi l’asticella della proposta politica per non essere assorbito in un contesto in cui giochiamo solo un ruolo da comprimari. La terra di De Gasperi non può assecondare una deriva anti europeista o anti federalista, ma deve porsi come interlocutore e promotore di iniziative che invece rafforzino ancora e sempre di più il percorso di integrazione europea. Il tema è prettamente politico in quanto la spinta populista attuale è diretta verso un parte ben precisa dell’emisfero europeo che è quella della destra e ultradestra sovranista e antieuropeista e in questo preciso contesto è auspicabile che le forze democratiche e moderate si rafforzino per consolidare la leadership popolare e centrista.
Al via la seconda edizione della scuola di formazione politica Paideia della Democrazia Cristiana di Palermo. La prima lezione, avrà il suggestivo titolo: "Civis italianus sum", e si gterà dalle 11 alle 13, nei locali della congregazione suore Collegine Sacra famiglia di via Evangelista Di Blasi, a Palermo. Ad inaugurare gli incontri sarà don Massimo Naro, docente di Teologia Sistematica presso la Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”. Alla scuola di formazione Paideia possono iscriversi giovani di età compresa fra i 16 e i 35 anni. Con il secondo corso di formazione politica Paideia la DC continua a formare donne e giovani a poter essere protagonisti preparati.